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PRIMA GUERRA MONDIALE - Coggle Diagram
PRIMA GUERRA MONDIALE
le armi:
le mitragliatrici, sono armi automatiche messe a punto alla fine del 1800, furono utilizzate nelle trincee.
i sottomarini, colpivano le navi nemiche.
i carro armati, permettevano di muoversi anche sui terreni accidentali e di superare trincee e reticolati.
gli aerei, servivano per andare in ricognizione e bombardare.
la fine della guerra
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in ottobre le truppe italiane varcarono il Piave e il 24 vinsero il decisivo scontro a Vittorio Veneto.
nel gennaio 1919 a Versailles se tenne la conferenza di pace a cui vi parteciparono solo coloro che vinsero la guerra mentre i paesi sconfitti furono chiamati alla fine per firmare i trattati.
l'Italia prese il Trentino, il Tirolo, Trieste e l'Istria. Ma non la dalmazia come promesso nel patto di londra.
l' impero ottomano fu smembrato, perse tutti i suoi territori in Europa che andarono soprattutto alla Grecia.
la polonia diventò uno stato sovrano in corporando territori della germania e acquistando uno sbocco sul mar baltico, nella città di Danzica.
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le cause:
economiche: nel 1914 il periodo d' oro della crescita era finito e una nuova crisi economica si incominciò a farsi sentire.
La Germania che era diventata una grande potenza economica e che voleva riparare allo svantaggio di non avere possedimenti coloniali come la Francia.
Le industrie volevano la guerra per produrre armi ed arricchirsi.
culturali:
-il nazionalismo era anche un modo per distogliere l' attenzione dalle masse dai problemi interni, dirottando il rancore verso un nemico estero;
-ci fu l'uso della propaganda, si fece di tutto, per convincere i cittadini che la guerra era giusta e che le sofferenze sarebbero state ripagate.
politiche e militari:
-conflitti irrisolti tra potenze la Francia voleva riprendersi i territori dell' Alsazia e la Lorena, la Russia e l'Austria-Ungheria miravano entrambi ai Balcani, era un area con uno sbocco sul mediterraneo.
-il sistema delle alleanze contrapposte, servivano per tenere a bada le pulsioni aggressive dei singoli paesi, dall' altro aspetto accresceva il rischio che da un conflitto di 2 paesi degenerasse in una guerra totale.
l' Italia all' inizio si dichiarò neutrale, la decisone di non scendere in campo con l'Austria e la Germania era motivata sotto 2 punti di vista:
-il trattato era difensivo, mentre era stata l'Austria ad attaccare la Serbia;
-inoltre la maggioranza delle forze politiche e dell' opinione pubblica era contraria alla guerra.
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L'Italia si schiera con l'Intesa nel Aprile 1915 con il patto di Londra firmato in segreto dal ministro degli esteri Sidney Sonnino senza avvisare il parlamento.
Questo trattato consisteva che l'Italia si schierava con l'Intesa e in cambio avrebbe ricevuto:
-il Trentino;
-il Tirolo meridionale;
-Trieste;
-l'Istria;
-e la Dalmazia.
Il 24 maggio 1915 l'Italia entro in guerra e lanciò la sua prima cannonata all'Austria creando il fronte meridionale.
le truppe italiane riuscirono ad avanzare nel verso trieste e gorizia superando il fiume isonzo, ma le offensive non ottennero nessun risultato decisivo nonostante il generale Luigi Cadorna ordinasse attacchi a ripetizione che costarono la vita a moltissimi uomini.
dal febbraio a giugno del 1916 gli eserciti dell'Intesa e della Triplice alleanza ingaggiarono una battaglia violentissima, nella quale venne impiegata ogni tipo di arma, fu un massacro senza vincitori né vinti.
Nel 1917 il generale Robert Nivelle lanciò una nuova offensiva a Soissons che provocò 187000 morti, interi reparti si ammutinavano o si fingevano pazzi per lasciare il fronte. I militari reagirono con la fucilazione o punizioni di crudeltà inaudita verso coloro che si sarebbero finti pazzi o che si mutilavano.
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il 1917 è un anno chiave
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le truppe che erano sul fronte della russia potevano essere spostate nel fronte meridionale.
Fu organizzata una potente offensiva condotta da truppe austro-tedeschi che sfondarono a Caporetto nel 24 ottobre 1917, dilagando in Friuli e Veneto contro l'esercito italiano.
La rotta di caporetto non fu una semplice sconfitta militare ma una ritirata rovinosa e caotica. Molti soldati si rifiutarono di combattere a causa delle decisioni inumane del generale Cadorna e abbandonarono gran parte dell' artiglieria alle mani del nemico.
evento scatenante
Attentato di Sarajevo: il giovane serbo-bosniaco, Gavrilo Princip uccide l' erede al trono Francesco Ferdinando e sua moglie.
L'imperatore Francesco Giuseppe reagì duramente all'attentato. La Serbia si dichiarò pronta ad accettare una serie di condizioni per l'omicidio, l' Austria-Ungheria dichiara guerra nel 28 lugli 1914.
molti esperti ritenevano che la guerra sarebbe durata qualche mese(guerra lampo).
La guerra si rilevò un lungo, estenuante e crudele massacro.
Il suo segno distintivo furono le trincee e le fortificazioni scavate nelle pianure dell' Europa occidentale.
i fronti:
il fronte orientale, tedeschi, austriaci contro la russia. Si trova tra la russia e i paesi dell' alleanza.
il fronte del mare del Nord, Gran Bretagna contro Germania per il dominio del mare del nord.
il fronte occidentale: francesi e inglesi contro tedeschi, nella battaglia lungo il fiume riuscirono a scacciare i tedeschi.
il fronte meridionale: italiani contro austriaci.
Il fronte separava l' Italia dai paesi Austro-Ungarici.
l'entrata in guerra: - non appena l' Austria-Ungheria dell' imperatore Francesco Giuseppe attaccò la Serbia, la Russia dichiarò guerra all' impero asburgico, la Germania dichiarò guerra alla Russia e subito dopo alla Francia.
-il 4 agosto l'esercito tedesco prese la decisione di invadere il Belgio che era un paese neutrale. Di fronte a questa mossa, entrò in campo la Gran Bretagna al fianco della Francia.
-il fine agosto il Giappone dichiarò guerra alla Germania a cui voleva sottrarre i possedimenti in Cina.
il programma di Wilson: era un programma di pace fatto nel gennaio 1918 che consisteva in quattordici punti per mantenere la pace.
Uno di questi punti era l'autodeterminazione dei popoli, un' altro punto era la creazione di un organismo internazionale, la società delle nazioni, incaricato di mantenere la pace.