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L'ANTICO EGITTO - Coggle Diagram
L'ANTICO EGITTO
STORIA DI UN GRANDE REGNO
Questi villaggi si organizzarono via via in distretti. I nomi si unirono poi a loro volta in due vasti regni: BASSO EGITTO ALTO EGITTO
Ebbe così inizio l’Antico Regno a cui seguì il Medio e Nuovo Regno; si avvicendarono 20 dinastie di faraoni. I tre regni furono intervallati dai “periodi intermedi
DOPO LA DISGREGAZIONE IL REGNO TORNA UNITO
La necessità di coordinare l’utilizzo delle acqua del Nilo riportò all’unità politica. I principi originari di Tebe presero il potere nel Medio Regno: il sovrano aveva il dovere di mantenere il ruolo di intermediario tra mondo ultraterreno e quello terreno. A partire dal 1750 l’Egitto attraversò un’altra crisi; gli Hyksos assimilarono la civiltà egizia.
IL PIU’ POTENTE IMPERO DEL MONDO ANTICO
L’epoca di maggiore espansione e potenza fu il Nuovo Regno. Grazie ai tributi dei popoli sottomessi, divenne il regno più ricco del mondo antico. Il faraone Amenofi IV tentò di contrastare lo strapotere dei sacerdoti tebani.
Ramesse II riaffermò il ruolo dell’Egitto come prima potenza regionale.
ORGANIZZAZIONE DELLO STATO E DELLA SOCIETÀ
L’organizzazione della società: il potere del faraone
Il faraone era un’incarnazione di un dio quindi poteva essere in collegamento diretto con gli dei ultraterreni; il potere più nobile era il visir cioè emanare le leggi
Organizzazione dello stato
La raccolta dei prodotti agricoli e la loro amministrazione portarono allo sviluppo di una burocrazia. Gli scribi erano funzionari di grande importanza, perché pochi a padroneggiare la scrittura e il calcolo. Con il potere sempre minore del faraone, il potere dei sacerdoti divenne maggiore.
Dalla modalità sociale alla rigida stratificazione
Gli artigiani vivevano soprattutto nelle città e gli agricoltori nelle campagne. Gli schiavi venivano trattati in maniera umana ed erano prigionieri di guerra: potevano entrare nella scala sociale in maniera abbastanza normale.
Le donne avevano gli stessi diritti degli uomini: le mogli dei faraoni potevano partecipare alla vita politica e le donne del popolo potevano amministrare i beni familiari.
Dal II millennio a.C. la classe sacerdotale e i funzionari ereditarono il potere e le cariche. Con questo forte cambiamento la società si irrigidì e si stratificò potando a squilibri sociali.
Le condizioni peggiorarono sempre di più fino al I millennio a.C.: i cittadini non riuscirono a pagare le tasse e furono costretti a chiedere prestiti.
LA RELIGIONE POLITEISTA E LA SCRITTURA
La religione: Dagli antichi totem alle divinità
Il paesaggio ostile del Nilo portò gli egizi a chiedere protezione alla magia e alla religione: molte divinità erano zoomorfe, altre antropomorfe. Queste ultime venivano invocate grazie a preghiere e amuleti.
La vita oltre la morte
Gli egizi credevano fortemente nella vita dopo la morte, questo portò al culto dei morti e alle preghiere a dei funerari come Osiride, Iside e Anubi.
Dopo la morte bisognava conservare il corpo e fare una sepoltura degna di un Dio. Insieme al sarcofago del faraone si mettevano oggetti cari a quest’ultimo che avrebbe utilizzato nel complesso viaggio nella vita ultraterrena e alla ricerca della protezione degli dei.
Le forme di scrittura
Testi celebrativi o storie di dei venivano tramandate nei secoli grazie alle figure e segni scolpite su monumenti o incise su tavolette d’avorio (scrittura geroglifica).
Si passò quindi a pittogrammi e ideogrammi, tra questi si trovavano anche fonogrammi ovvero segni che rappresentavano un suono.
Si arrivò a scrivere su fogli di papiro, prodotti con gli steli delle piante che crescevano sulle rive del Nilo; passando anche dallo ieratico (usata nell’ambito amministrativo, era anche più riconducibile al nostro corsivo).
L’ultimo tipo di scrittura fu quindi il demotico, nacque dopo molti anni di Geroglifico e ieratico: veniva utilizzata in ambito quotidiano e per l’amministrazione o anche per le leggi.
L'UTILIZZO DEL FIUME NILO
All’estremità occidentale scorre il Nilo. Il fiume era soggetto a piene periodiche: quando nella regione delle sorgenti giungeva la stagione delle piogge; si creava uno strato di limo, un misto di fango finissimo e materiali organici.
Per sfruttare il fiume occorreva un complesso sistema di irrigazione e di canalizzazione.