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DA UN RITO ALL'ALTRO. Colloquio tra Marc Augé e Daniel Fabre…
DA UN RITO ALL'ALTRO.
Colloquio tra Marc Augé e Daniel Fabre
M.Augè
diviene antropologo per sfuggire alla noia di essere un insegnante e per la voglia di partire, non per studiare il rito.
Poi, una volta approfondita l'esperienza antropologica, ci si accorge che le cose fatte nel proprio
passato
non sono diverse da quelle degli altri e il passato perciò acquisisce
funzione euristica.
studia la stregoneria
suoi lavori sull'Africa
recensione lavori di J. Favret-Saada sulla stregoneria moderna nel bocage normanno
come è nato questo interesse?
studiando gli Alladian in Costa d'Avorio, attraverso una ricostruzione dei lignaggi e una osservazione del quotidiano, si imbatte nella stregoneria onnipresente.
esempio: rito interrogazione del cadavere
morto portato sulla testa e il corteo procede o indietreggia in base a un protocollo di domande
si oppongono i parenti da parte di madre e di padre (gli Alladian sono matrilineari)
accusa di stregoneria ad una persona
l'accusato portato da Atcho, uno straniero, un antistregone, un guaritore che doveva ricostruire ciò che era successo
l'accusato viene invitato a raccontare fino alla confessione
dura diversi mesi e ha l'aspetto di una vera e propria indagine giudiziaria
Stregoneria
potere
stregone che ha la capacità di attaccare gli altri, di divorarli dall'interno, ma alla luce del giorno, quando non è più temuto, diviene una specie di vittima
il capo di lignaggio è il vero potente stregone inattaccabile
conoscenza
antistregoni, profeti (Atcho), antistregoni di campagna che hanno una sede ufficiale, interpretano le fatture, danno rimedi e fanno una diagnosi basata su
osservazione di tipo psicologico
messa in ordine preventiva del mondo con la classificazione delle malattie e dei rimedi
una messa in ordine simbolico della realtà
contatto culturale col Grande Altro, il Cristianesimo
lo stregone associato al diavolo
logica del doppio
necessità della confessione (confessione=morte e perciò lo streg è reso vulnerabile e dominato)
stregoneria è un effetto di struttura;
ad es presso Alladian la stregoneria colpisce la relazione zio materno e nipote uterino, essendo matrilineari;
il tentativo cristiano di far passare l'atto malvagio come un atto individuale e non come un effetto di struttura non è però mai ben riuscito
l'etnologia e gli attori
l'etnologia accede ai copioni ma per meglio capire l'attore conta molto il modo in cui un individuo si manifesta, quale maschera assume
es. rito interrogazione del cadavere
presso Alladian che è una vera e propria rappresentazione teatrale ed è
l'evidenza di una necessità.
Perciò ha tutte le caratteristiche del rito come messa in
ordine della realtà
Cosa è il rito?
se si considera rito ogni
attività ripetitiva
non si possono ben comprendere fenomeni particolari
vite ritualizzate
riti della vita quotidiana
Se si considera il rito nel
senso forte
, non lo possiamo applicare interamente al quotidiano
per Augè il RITO è la parte in comune tra i due riti,
quello quotidiano e debole e quello forte
allora cosa c'è di rito nella soc contempor?
Come nei riti formali africani, l'esistenza non è racch
iusa da una serie di divieti, MA se qlc non va, ci si interroga su che cosa non è stato rispettato
esce di nuovo l'idea di ordine del mondo, che deve essere controllato
il rito nelle società moderne?
quella attività in cui si vanno ad incrociare dei percorsi in cui
la traiettoria individuale interseca quella collettiva
l'evento è unico per l'individuo, ma per gli altri è ripetitiva, regolare
partita in tv
il caffè al bar la mattina
prendere autobus
si vive il "rito" in maniera diversa
, più o meno appassionatamente, ma questo accade anche nel rito religioso
il sacro prende senso sempre dalla presenza degli altri
(v. Durkheim, Bataille, Levi-Strauss che commenta Mauss)
il fatto sociale totale di cui parlava Mauss, il rito come l'attività per eccellenza dove si prova questo rapporto, l'uno con gli altri
il rito della società moderna ha aspetti tradizionali, ma anche nuovi
v.
progetto del
College de Sociologie
di Bataille, Callois, Leiris con l'esperienza del
sacro come elemento intersecante l'individuale e il sociale
due oggetti:
i vari insiemi (esercito, spettacolo ...)
le ritualizzazioni personali (v. Leiris in
Il sacro nella vita quotidiana
e in
La regola del gioco
)
cos'è il rito?
1. un modo per incorporare le distinzioni di gruppi o di classi
2. un palcoscenico delle identità in cui la persona si sente riconosciuta dalla società
in entrambi i casi vi è una
dimensione conflittuale
che rimanda sempre ad una storia ed a una sociologia degli attori
per Augè, più che la differenza, pone in evidenza l'
enigma della coesione,
per quanto provvisoria, distesa o mediatizzata
identità del gruppo
a volte viene imposta dall'esterno a volte dall'interno
il
cammino dell'identità
passa attraverso il misurarsi con l'altro
altro come riferimento
in negativo
altro vicino
, pensarsi positivament
e e base della
relazione minimale