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Decameron (Le giornate (Quinta (Fiammetta (Amori felici)), Sesta (Elissa…
Decameron
Le giornate
Quinta
Fiammetta
Amori felici
Sesta
Elissa
L'efficacia dei motti di
spirito o delle argute risposte
Quarta
Filostrato
Amori infelici
Settima
Dioneo
Beffe ai mariti
Terza
Neifile
Il potere dell' ingegno
o dell' industria
Ottava
Lauretta
Altre beffe
Secondo
Filomena
Il potere della Fortuna,
con avventure a lieto fine
Nona
Emilia
Libero
Primo
Pampinea
Libero
Decima
Panfilo
Esempi di liberalità e
di magnificenza
Parole chiave nel Decameron
Natura
Ingegno
Fortuna
Onestà
Bocaccio coloca le vicende sullo sfondo
geografia precisa e concreta
tempo storico parimenti definito
la verosimiglianza delle situazioni psicologiche
un libro modello
narrativa di Paesi al di fuori
narrativa italiana
confluisce i due aspetti
fondamentali della formazione
boccciana
borghese-mercantile
cortese della giovanezza napolertana
attraverso le novelle
si irridono le consuete ipocrisie
e si pone al centro dell'attenzione il mondo del corpo e il sesso
Le novelle inserite in una cornice
Serve a collegare tra loro i racconti
Risponde A un bisogno
di sistematicità e si ordine medievale
il realismo boccaciano
dà vita a un'ampia e articolata commedia sociale
strettamente collegato alle manifestazioni concrete della vita
Boccaccio si propone di consolare le donne afflitte da sofferenza d'amore
insegnando loro
cosa devono evitare
cosa devono perseguire
Decameron vuol dire "dieci giorni"
Raccolta di cento novelle
raccontate in dieci giorni
La prima giornata descrive la peste a Firenze
Dieci giovani decidono di rifugiarsi in campagna
Il loro passatempo sarà quello di raccontare e
ascoltare vovelle
Ogni giovane racconta una novella
al giorno per un totale di cento novelle
Somiglia a un gioco a incastro
Un unico racconto dove i personaggi
raccontano a loro volta altri racconti
Tradotto nelle principali lingue europee
il successo prosegue attraverso i secoli influenzando la mentalità comune
rilette ed illumina la società feudale e borghese nel XII e XVI secolo
rappresenta il capolavoro
dell'autunno del Medioevo
primato di letteratura italiana
massimi esempi di realismo medievale
Boccaccio inizia a scriverlo nel 1348
si apre con: Umana cosa è aver compassione degli afflitti
non si limita ad essere un'opera solo per donne ma per un pubblico ampio
Nella conclusione Boccaccio
torna a parlare in prima persona