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GLI STATI RINASCIMENTALI
Nella seconda metà del ‘400 l’Europa vede l’affermazione di regno duraturi. Definiti dallo storico, alpinista, politico e patrocinatore della causa valdostana: Federico Chabod con il termine “Stato del rinascimento”.
Lo stato rinascimentale riguarda maggiormente la Francia (con Luigi XI di Valois), la Spagna (con Ferdinando e Isabella) e l'Inghilterra (con Enrico VII Tudor)
FRANCIA :flag-fr:
1453: Fine della Guerra dei Cent'anni, una guerra visto feudatari francesi ai vassalli inglesi. la Francia si libera dall’incubo del “continentalismo inglese” e vive un periodo sostanzialmente tranquilla.
1477: La battaglia di Nancy oppose il duca di Borgogna Carlo il Temerario al duca di Lorena Renato II (esercito svizzero mercenario) .
Lo scontro si concluse con la sconfitta e la morte del Temerario. Il principale beneficiario di tale battaglia fu il re di Francia, Luigi XI, il quale si impadronì della Borgogna annettendola alla Francia.
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INGHILTERRA
Alla conclusione della Guerra dei Cent’anni l’Inghilterra rinuncia alle ambizioni continentali, dedicandosi alla sua nuova “vocazione insulare” come con la costruzione flotta commerciale.
Dalla Guerra delle Due Rose esce la dinastia Tudor, una guerra delle feroce guerra civile combattuta in Inghilterra tra la casa di Lancaster e quella di York (1455-85).
Con Enrico VII Tudor(1485-1509) l’Inghilterra inizia a conoscere un lungo periodo di stabilità. Incoronato re il 30 ottobre 1485, il 18 gennaio 1486 sposava la figlia di Edoardo IV, Elisabetta di York, riunendo così nella sua famiglia le Due Rose.
Ma la grandezza di Enrico sta nell'abilità politica, all'interno e all'estero, che segnò le linee fondamentali del cosiddetto dispotismo dei Tudor. Con tenacia, senza impegni riuscì a procurare al suo paese un'influenza notevole nella politica europea
L'alleanza con la Spagna, cementata dal matrimonio (1501) del suo primogenito Arturo con Caterina d'Aragona, rispondeva non solo a esigenze di lotta antifrancese, ma anche intendeva favorire le fiorenti imprese commerciali.
SPAGNA :flag-es:
Nel 1469, Ferdinando d’Aragona sposò Isabella di Castiglia, ponendo le premesse per l’unificazione dei regni di Castiglia e di Aragona, che però restarono due Stati distinti fino al 1520.
La Reconquista fu la conquista dei Regni moreschi di Spagna da parte dei sovrani Cristiani, che culminò nel 1492.
Quando Ferdinando e Isabella, Los Reyes Católicos, espulsero l'ultimo dei governanti moreschi, Boabdil di Granada, unendo gran parte di quella che è la Spagna odierna sotto il loro potere.
Vista la grande mancanza dell’unità politica si iniziò a costruire un’ideologia nazionale spagnola (limpieza del sangre, hispanidad, cattolicità).
L'ossessione della purezza del sangue si trascinò per tutto il Cinquecento e il Seicento. L'interdizione di accesso ai principali uffici civili ed ecclesiastici spagnoli riguarderà tutti coloro che non potranno dimostrare lo status di limpieza de sangre.
LE ALTRE AREE EUROPEE :flag-eu:
EUROPA DELL'EST E IN POLONIA :flag-pl:
Nell’Europa orientale (circa i territori ad Est dell’Elba) ci furono diversi, dove vi sono ancora nobiltà locali molto forti. Come ad esempio in Polonia, dove ci fu una “repubblica” della nobiltà.
Il potere dell'aristocrazia fondiaria prosperò incontrastato a causa della debolezza dell'economia urbana e la mancanza di una forte borghesia. I signori polacchi tenevano i loro lavoratori in condizioni di duro asservimento.
IMPERO TEDESCO :flag-de:
I suoi esiti, sanciti dalla Pace di Vestfalia del 1648, sanzionarono anche a livello internazionale la frammentazione politica del mondo tedesco, destinata a protrarsi ancora per oltre due secoli. Ebbe inoltre una crisi gestionale e amministrativa che la rese ancora più debole.
IN RUSSIA :flag-ru:
La Russia che si affacciava al Settecento risultava così un’entità statale autocratica, teocratica, con una forte nobiltà e delle masse contadine ferme ad un regime medievale.
A riformarla fu Pietro I il Grande, prese il pieno controllo del governo nel 1696 e, in ventinove anni di regno, riuscì a cambiare volto al proprio paese. Fu lui a dare inizio all’espansione russa verso Occidente, mirando a conquistare uno sbocco sul Mar Baltico e sul Mar Nero.
Pietro fu il primo zar ad intraprendere una laicizzazione della società russa, i cui bioritmi erano scanditi dalle ricorrenze Ortodosse.
NELLA PENISOLA ITALIANA :flag-it: Un sostanziale equilibrio volto al mantenimento dello status quo, con una politica di alleanze e protezioni straniere.