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La grave crisi dell'impero e del papato (Dopo la morte di Federico II,…
La grave crisi dell'impero e del papato
Dopo la morte di Federico II, il Sacro Romano Impero Germanico perse prestigio e peso politico.
Agli inizi del XIV secolo,
Enrico VII
e
Ludovico IV il Bavaro
, furomo gli ultimi sovrani che
tentarono di restaurare il potere imperiale in Italia,
ma senza successo.
Ebbero anche scarsa autorità in Germania dove i feudatari tedeschi aumentarono il potere fino a diventare sovrani dei territori.
L'Impero si divise in tanti piccoli Stati o Principati
, mentre i comuni italiani e le città mercantili del Nord Europa erano quasi autonomi
Nel 1377 papa Gregorio XI, riportò a Roma la dede papale, ma dopo la sua morte, la Chiesa subì una profonda divisione tra i cardinali francesi, che volevano di nuovo la corte ad Avignone e quelli italiani, che insitevano che rimanesse a Roma.
Quando nel 1378, si elesse un nuovo papa Urbano VI, i francesi contestarono la scelta ed elessero un antipapa, dando iniziio al grande
Scisma d'Occidente.
Per quasi quarant'anni la Chiesa ebbe
due sedi
, ad Avignone ed a Roma, l'Europa si divise nell'obbedienza all'una e all'altra.
Nel 1414 per risolvere questa crisi, fu convocato il
concilio di Costanza,
una grande assemblea ecclestiasitca.
L'unità all'interno della Chiesa, si ebbe nel 1417, con l'elezione del papa
Martino V
, ma ormai il
prestigio del Papato era compromesso
Nel 1356 l'imperatore
Carlo IV di Lussemburgo
, emanò la
Bolla d'Oro
Un documento in cui si stabiliva che l'imperatore sarebbe stato scelto da sette grandi "
principi elettori
":
tre ecclesiastici
e
quattro laici
, e che l'imperatore non avrebbe più dovuto recarsi a Roma per essere ufficialmente incoronato dal papa. L'impero era ormai diventato una
realtà unicamente tedesca.
Con il declino dell'impero nel XIII secolo, anche il
prestigio del papato
, cominciò a non essere più stabile. Infatti la Chiesa stava cercando di uscire dal periodo critico dovuto alla
diffusione dei movimenti ereticali
e alla crescente
corruzione tra gli ecclesiastici.
Inoltre in Europa stavano affermandosi diversi regni ben organizzati, governati da sovrani che non intendevano riconoscere alla Chiesa il diritto di interferire nelle loro decisioni politiche.
Nel 1294 divenne papa
Bonifacio VIII
, il quale tentò di riaffermare la supremazia del Papato, egli voleva sottomettere all'autorità papale tutti i regni della cristianità, sostenendo
il primato universale della Chiesa.
Per raggiungere questo obbiettivo, intervenne come mediatore, nei conflitti politici e nel 1300 proclamò il primo
GIubileo
, cioè tutti coloro che si fossero recati in pellegrinaggio a Roma nel corso dell'Anno Santo, avrebbero ottenuto
l'indulgenza plenaria,
cioè il perdono totale di tutti i peccati commessi.
Le aspirazioni di Bonifacio VIII trovarono come avversario
Filippo IV
detto
il Bello
, re di Francia dal 1285
Il contrasto fra i due nacque per
questioni fiscali
: il sovrano voleva introdurre l'obbligo per il clero francese di pagare le tasse, mentre il papa aveva proibito agli ecclesiastici di pagare qualsiasi triburto senza il suo permesso.
Nel 1302 Filippo il Bello, convocò l'assembela degli
Stati Generali
di Francia, cioè l'assembela dei tre ceti più importanti della società francese: nobili, clero e borghesi.
L'assemblea appoggio il sovrano, dichiarando che il potere derivava direttamente da Dio.
Nel novembre del 1302, Bonifacio VIII, per riaffermare la propria autorità, emanò la bolla
Unam Sanctam,
in cui rivendicata
l'universalità del potere papale
e scomunicava Filippo il bello.
Dopo la Morte di Bonifacio VIII, Filippo il Bello nel 1305 elesse come pontefice un francese
Clemente V,
il quale trasferì la sede pontificia da Roma ad Avignone (nel sud dellaFrancia)
La
corte
papale rimase ad Avignone fino al 1377, durante questo periodo si succedettero sette pontefici tutti di orgine francese, questo periodo passato alla storia come
cattività avignonese
Nel frattempo nello stato pontificio, rimasto senza papa, si scatenarono violente lotte per il controllo del territorio ad opera delle più potenti famiglie dell'aristocrazia romana.
Nel 1303, Filippo il Bello inviò in Italia un suo consigliere,
Guglielmo di Nogaret,
con l'incarico di deporre l'anziano pontefice, accusato di eresia, perchè voleva detenere sia il potere temporale che quello spirituale.
Giunto a Roma, Nogaret guadagnò subito l'appoggio dei Colonna, una nobile famiglia romana rivale di quella del papa, cioè i Caetani.
Nel 1303 Bonifacio VII, fu raggiunto ad
*Anagni
,
fu catturato ed imprigionato da Sciarra Colonna. Questa vicenda è passata alla storia con il nome di
* Sciaffo di Anagni.
Il pontefice venne liberato dal popolo di Anagni, ma dopo poche settimane morì