L'evoluzione della musica dal 1951 ad oggi

Anni 50

Si diffusero: il jazz, colonne sonore dei film di Hollywood, ritmi sudamericani, la samba, la rumba

Nasce Sanremo il festival della canzone italiana

Con cantanti che ripropongono i testi e le melodie più tradizionali: Nilla Pizzi, Claudio Villa, Luciano Tajoli e Achille Togliani.

I temi sono diversi, come: l’amore, la mamma, qualche volta la patria e tanto altro.

Diventa il simbolo dell’Italia sentimentale e lacrimosa.

Nel ’58 nasce il rock, si determina così una spaccatura fra “melodici”, cioè cantanti che restano legati alla tradizione della canzone italiana, e “urlatori”, cioè cantanti che accolgono elementi tipici del rock and roll

Anni 60

Il vero elemento di novità fu costituito da un gruppo di musicisti che prendevano a modello gli chansonniers (cantautori) francesi come Jacques Brel

Le loro canzoni si basavano su un accompagnamento semplice, spesso affidato solo alla chitarra; inoltre davano la massima importanza al testo, affrontavano talvolta temi sociali, ma soprattutto rinnovavano il repertorio dei temi tradizionali come l’amore e la famiglia, evitando i luoghi comuni e le banalità

Nascono le musicassete, che diventano subito molto popolari.

Anni 70

Si affermano anche in Italia i primi complessi, come i Giganti, i Dik Dik, l’Equipe 84, nati sull'onda del successo dei complessi beat inglesi e americani.

Fra i gruppi più significativi di questa stagione musicale ricordiamo I ricchi e poveri, i Matia Bazar e i Pooh.

Anni 80

I cantautori adottano uno stile più internazionale e tentano di imporsi all'attenzione del pubblico europeo, come Gianna Nannini, Vasco Rossi e Zucchero che per primi arrivano a conquistare l’attenzione dei consumatori stranieri.

Si sviluppa una nuova figura di cantautori, più aperto alle esigenze del grande pubblico

Il Festival di Sanremo comincia a dare spazio ai cantautori, contribuendo spesso al loro successo, è il caso di Eros Ramazzotti e Jovanotti, infatti, essi vengono portati alla ribalta proprio dal Festival nazionale.

Anni 90

Negli anni novanta, oltre a nuovi cantautori di valore spesso discutibile, si impongono grandi interpreti come Giorgia, che rilanciano il gusto per l’aspetto propriamente canoro della musica leggera.

Oggi

La conosciamo come atto di svago, di relax, come oggetto di disquisizioni intellettuali, oppure a volte come stampella psicologica, nei momenti vuoti, sfociando quasi nella dipendenza per coloro i quali il silenzio è una dimensione proibitiva

Secondo alcuni studiosi, oggi la musica è senz' anima, è solo un metodo facile per fare soldi: bisogna fare quello che piace alla gente, basti pensare a Fabio Rovazzi, Sfera Ebbasta, Young Signorino, Capoplaza, cantanti che avendo spopolato fra i giovani, si sono arricchiti pur facendo canzoni con testi poco significativi.

si è evoluta, grazie alla tecnologia infatti, sono nati nuovi sistemi per ascoltarla come Youtube, Spotify, Apple Music…

Youtube è uno dei più famosi, infatti esso non viene utilizzato solo dalla musica ma per trattare di ogni genere di video (che parlino di video games, tutorials, trucco e altro). Secondo una statistica, esso è uno delle app più utilizzate sui cellulari dei ragazzi dai 7 ai 18/20 anni

Grazie a queste nuove tecnologie, scompaiono sempre di più l’uso di CD, nati nel 1982.