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Tradizione giudaico-ellenistica (il centro culturale è Alessandria d'…
Tradizione giudaico-ellenistica
il centro culturale è Alessandria d'Egitto
Tolomeo Filadelfo convocò 72 dotti palestinesi ad Alessandria, e li incaricò di tradurre l'Antico Testamento; secondo la leggenda questi 72 dotti lavorarono separatamente per 72 giorni.
il numero 72 è simbolico infatti ognuna delle 12 tribù d'Israele mandò 6 dotti, il numero dei giorni indica la perfezione del lavoro compiuto. questa traduzione viene comunemente chiamata "settanta"
ci sono 2 principali motivi che portarono alla
settanta
:
Tolomeo Filadelfo voleva valorizzare il testo della tradizione giudaica
i Giudei iniziavano a non conoscere più a lingua dei padri.
perciò era nata l'esigenza di permettere agli ebrei che non conoscevano l'ebraico di leggere i testi sacri
la settanta contiene tutti i libri dell'antico testamento, e in aggiunta alcuni libri che saranno in seguito accettati dal canone cristiano (libro dei maccabei e il libro della sapienza)
successivamente la traduzione dei settanta cominciò a non essere accettata e si manifestò l'esigenza di produrre nuove traduzione più accurate. (Aquila, Simmaco e Teodozione)
San Gerolamo compie un'opera di traduzione della
settanta
dal greco al latino, chiamata
vulgata
.
in seguito a recenti ritrovamenti nel mar morto si è verificato che l'originale Antico Testamento è più simile alla traduzione della
settanta
che alla versione accettata dagli Ebrei
Origene compone l'opera εξαπλα, pone su sei colonne in metodo sinottico il testo ebraico, successivamente il testo traslitterato in greco, poi pone la traduzione di Aquila, quella di Simmarco, la settanta e infine la traduzione operata da Teodozione
Giuseppe Flavio era un ebreo che scrisse in greco opere circa gli antichi avvenimenti giudaici sia un'opera sulla guerra giudaica, dalla presa di Gerusalemme fino alla conquista di Masada
Nuovo Testamento
composto da 27 scritti:
4 Vangeli
tre vangeli sinottici (dal greco συν οψις =si possono guardare insieme, sono simili)+ San Giovanni (più corposo degli altri.
il più antico è quello di Marco, considerato discepolo di San Pietro, composto probabilmente a Roma e indirizzato ai Romani
poi il Vangelo di Matteo, Apostolo di Gesù, rivolto all'ambiente giudaico
il Vangelo di San Luca (discepolo di San Paolo) rivolto all'area greca
l'ultimo scritto fu il Vangelo di Giovanni, discepolo di Gesù, l'unico presente ai piedi della Croce al momento della morte.
originariamente erano trasmessi oralmente, una teoria afferma che forse era stato scritto precedentemente un Vangelo in Aramaico.
Atti degli Apostoli (scritti da San Luca)
Apocalisse (scritta da San Giovanni) dal greco αποκρυπτω=svelare, tratta di eventi futuri
13 lettere di San Paolo
una lettera agli ebrei
7 lettere dette "cattoliche" cioè rivolte a tutte le comunità e non ad una in particolare (cattolico=universale)