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Polibio (storie: (40 libri, se ne sono conservati i primi cinque e una…
Polibio
storie:
40 libri, se ne sono conservati i primi cinque e una significativa parte dei libri dal sesto al diciottesimo
narra degli eventi dal 264 (inizio della prima guerra punica) al 146 (fine della terza guerra punica)
la narrazione procede in termini annalistici, interrotta talvolta da digressioni, ( le più importanti del 6° libro tratta le forme di governo e del 12° libro in cui muove critiche nei confronti degli storici precedenti, per una storiografia senza esperienza sul campo )
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scrive la storia prestando particolare attenzione ai πραγματα, ai fatti di natura politica e militare.
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siccome si attiene ai fatti negli scritti di Polibio sono del tutto assenti gli dei, compare invece la τυχη, la sorte.
per definire il successo di uno stato va visionata la sua costituzione: ne identifica tre tipi: monarchia, aristocrazia e democrazia; con le rispettive degenerazioni: tirannide, oligarchia, oclocrazia.
teorizza una ciclicità di alternanza delle tre forme di governo; le paragona alla nascita sviluppo e morte di un corpo umano
la miglior forma di governo è quella romana in quanto è mista e mantiene insieme le tre forme di governo: la monarchia è rappresentata dai consoli, l'aristocrazia dal senato e la democrazia dai tribuni.
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dichiara di non scrivere per divertire o dilettare il lettore, ma per istruire; è convinto che dalla lettura dei fatti del passato si possano apprendere lezioni per il passato (historia magistra vitae)
Polibio si ispira a Tucidide nell'affermare che la storiografia deve essere scientifica, non ci deve essere nulla di retorico, morale, romanzesco o fantasioso