Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Trasferimento dell'informazione (Modalità di utilizzo del canale (half…
Trasferimento dell'informazione
La trasmissione delle informazioni
Modalità di comunicazione
modalità a connessione (connection-oriented);
prima dell’inizio della trasmissione delle informazioni, si deve stabilire una connessione tra il mittente e il destinatario, che viene “rilasciata” al termine delle comunicazioni (es. telefonata)
trasferimento dell’informazione
chiusura della sessione
apertura della connessione
modalità senza connessione (connectionless).
il mittente effettua il trasferimento delle informazioni in modo autonomo, senza che avvenga un preventivo accordo con il destinatario. Non si verifi ca quindi una “sincronizzazione” tra mittente e destinatario e il mittente ignora se la sua trasmissione sia andata o meno a buon fi ne, a meno che successivamente il destinatario non inoltri un messaggio di conferma ricezione (es. servizio postale)
Modalità di utilizzo del canale
half-duplex: la trasmissione può avvenire nei due sensi, ma in tempi diversi; l’esempio tipico è il “walkie-talkie”, dov’è possibile parlare solo uno alla volta
full-duplex: la trasmissione può avvenire nei due sensi contemporaneamente (per esempio nella trasmissione telefonica). Viene realizzata mediante due canali di trasmissione, uno per la trasmissione in un senso e l’altro per quella in senso contrario
simplex: la trasmissione può avvenire solo in un senso; è il caso tipico delle trasmissioni televisive o radiofoniche dove i ricevitori sono i televisori o le radio
Tecniche di trasferimento dell’informazione
risorse trasmissive: il mezzo trasmissivo utilizzato per il collegamento e quindi la trasmissione del segnale
risorse elaborative: i dispositivi necessari per effettuare le operazioni di indirizzamento e utilizzo del mezzo trasmissivo
Con modo di trasferimento si intendono le modalità (strategie) adottate dalla rete per permettere lo scambio di dati tra due applicazioni
Un modo di trasferimento è individuato quando sono specifi cate le tre componenti seguenti
le modalità di accesso al canale (o architettura protocollare)
la tecnica di commutazione
circuito
messaggio
pacchetto
la tecnica di multiplazione adottata dalla rete
statica
dinamica
Multiplazione (multiplexing)
La multiplazione (multiplexing) è l’implementazione del concetto di condivisione di risorse trasmissive
multiplazione statica la suddivisione del canale avviene in parti fi sse, in tanti canali fi sici quanti sono noti a priori, come per esempio nelle trasmissioni via satellite o televisive
multiplazione dinamica la suddivisione del canale avviene in base alle richieste, quindi in tempo reale, e a seconda delle condizioni di traffico, in canali logici che vengono assegnati temporaneamente a un coppia di host che li rilasciano non appena hanno terminato di comunicare
Esistono due modalità di assegnamento dinamico
assegnazione a domanda: è la modalità che permette di massimizzare le prestazioni nel caso in cui un’applicazione alterni l’utilizzo della risorsa con momenti di pausa
urante il periodo di non utilizzo il canale viene rilasciato per altre attività e viene riassegnato a seguito di una successiva richiesta. In questo caso non avviene un inizio attività e una fi ne attività, ma esiste un frazionamento in sottoparti del messaggio, in “unità informative autonome” che volta per volta si contendono il canale
preassegnazione: la risorsa viene assegnata all’inizio dell’attività, su richiesta, e viene riservata per tutta la durata dell’attività stessa (per esempio, una comunicazione telefonica).
Tecniche di accesso o protocolli di accesso
Dopo aver determinato la modalità di assegnazione del canale il problema più importante è quello della formazione del fl usso multiplato in base alla modalità di accesso al canale
Le tecniche di accesso descrivono le modalità con le quali i nodi terminali utilizzano il mezzo trasmissivo al fi ne di realizzare una corretta trasmissione delle informazioni e una gestione ottimale del traffi co all’interno di una rete locale: l’obiettivo è quello di smaltire velocemente il traffi co dati
accesso centralizzato: esiste un multiplatore che prima acquisisce (e memorizza) tutte le richieste e successivamente assegna alle sorgenti, in modo dinamico o statico, la banda richiesta del canale trasmissivo attraverso un’opportuna politica di scheduling
accesso distribuito o multiplo: sono le sorgenti che generano il fl usso multiplato accedendo direttamente alla rete
Classifi cazione delle tecniche di accesso multiplo
rotocolli deterministici senza contesa: evitano la possibilità che due utenti accedano al canale contemporaneamente (collisione) programmando l’accesso di ogni utente
a divisione di frequenza FDMA (Frequency Division Multiple Access): gli utenti utilizzano frequenze diverse per trasmettere
a passaggio del testimone (a gettone).
a divisione di tempo TDMA (Time Division Multiple Access): gli utenti trasmettono in intervalli di tempo diversi
protocolli ad accesso casuale o contesa: si possono avere interferenze tra le stazioni trasmittenti che sono gestite con particolari procedure
CDMA (Code Division Multiple Access): le stazioni operano in continua sovrapposizione e interferenza ma codifi cando appositamente i segnali