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MONTALE Eugenio_Montale (OSSI DI SEPPIA (Il titolo allude sia alla…
MONTALE
Poesia nasce dalla dolorosa meditazione sulla propria condizione ed è la forma di vita di chi non vive veramente.
Nasce il dramma dell'inconciliabilità tra la vita e la parola , tra una sensibilità capace di cogliere gi aspetti anche più nascosti dell'esistenza e l'impossibilità di tradurre le sensazioni in parole, le quali costituiscono il "muro" che impedisce di attingere alla vita.
Per montale dunque, la poesia è una sorta di testimonianza con cui il poeta affida a un interlocutore le sue riflessioni sul disagio esistenziale dell'uomo
Definì la propria poesia "non realistica, non romantica e nemmeno decadente", bensì "metafisica", perché "nasce dal cozzo della ragione contro qualcosa che non è ragione", per attingere alla profondità irrazionale della realtà
Concezione pessimistica della vita, che si esplicita nella definizione del "male di vivere. Per il poeta l'esistenza non riserva gioie.
Concezione presente nelle sue due prime opere ,
ossi di seppia e le occasioni
nel quale passa da un
pessimismo esistenziale
a un
pessimismo storico e sociale
.
Dopo il periodo di silenzio letterario si concentra sulla
società dei consumi
che diventa il suo
obiettivo polemico
Da qui gli accenti ironici delle sue raccolte, nel quale troviamo una percezione di una
realtà priva di senso
che si traduce in un linguaggio prosastico, caratterizzato da
rumori
, che rende efficacemente l'idea della totale
confusione dei valori
della società.
Sempre alla ricerca di un "varco" verso l'essenza delle cose e confida in un miracolo, la dissoluzione della realtà degli oggetti, per rivelare ciò di cui è convinto, ossia la
nullità dell'esistenza
Poetica del
correlativo oggettivo
in base al quale l'unico modo per dare espressione artistica all'emozione è di trovare un insieme di oggetti che sarà la formula di quella particolare emozione, tale che, dati i fatti esterni sull'esperienza dei sensi, l'emozione è immediatamente evocata
OSSI DI SEPPIA
Il titolo allude sia alla
condizione esistenziale
sia al
programma poetico
come gli ossi di seppia vengono gettati sulla spiaggia, così il poeta si sente un "osso di seppia", esule dal mare, gettato sulla terra
come il mare liscia e leviga con le sue onde gli ossi di seppia, così il poeta leviga e lima le sue liriche fino a ridurle all'osso, all'essenziale; sono, infatti, poesie scarne, costruite co un linguaggio semplice, comune, antilirico
due sono i testi fondamentali:
Limoni: dove abbiamo un rifiuto della poesia aulica, retorica, e la preferenza per un linguaggio colloquiale con termini anche scelti e ricercati
Non chiederci parola: testo della poetica della "
negatività
". Espressa lai sofferta consapevolezza del vuoto che attornia la nostra esistenza e l'impossibilità del poeta di suggerire certezze e rivelare verità assolute. Il poeta può soltanto farsi
testimone della crisi
dell'uomo contemporaneo e della sua impossibilità di trovare sicuri punti di riferimento.
Paesaggio ligure brullo e isolato
Linguaggio antiletterario, aspro e asciutto, termini colloquiali e tecnici
TEMI
LE OCCASIONI
poesie scritte fra il 1928 e il 1939
La prima sezione tratta
riflessioni sul tempo che passa e sulla memoria
.
Nella seconda sezione intitolata "Mottetti" vi sono elaborati i motivi dell'essenza, del distacco, della lontananza dell'amata e dell'attesa illusoria del suo ritorno.
La terza sezione è un poemetto e affronta il tema della poesia assediata dall'irromper della violenza e della volgarità della storia.
Nella quarta ( La casa dei doganieri ) emerge il senso di inafferrabili del ricordo dei momenti passati, ormai irripetibili.
VITA
Morì a Milano nel 1981.
Ottenne il
premio Nobel
per la letteratura nel 1795
Nacuqe a Genova 1896.
Nel dopoguerra lavorò come giornalista e critico musicale per il "
Corriere della Sera
"
Negli anni trenta fu a Firenze dove diresse il Gabinetto Viesseux fino al 198, quando dovette lasciare l'incarico perché
privo della tessera fascista
.
SATURA
Nel 1962 pubblica Satura e nel 1966 Xenia che confluiranno nell'edizione definitiva di
Satura
.
Xenia significa "dono fatto all'ospite" ed è formata da 14 componimenti dedicati al ricordo della moglie
TEMI
tempo, morte e memoria
Alla ricerca del "varco" si sostituisce la meditazione sul flusso caotico del tempo "crudele e impersonale" cui non resta che abbandonarsi e arrendersi attraverso il ricordo che, mai chiaro, è confuso e sfuggente
La moglie viene chiamata
Mosca
, simbolo della capacità di adattarsi alla realtà quotidiana e di resistere alle tragedie della vita.