Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

:silhouette: UNGARETTI 25835 (Innovazioni stilistiche: (Linguaggio scarno…

- - - - Inizia a lavorare come corrispondente per la rivista "La Voce"
    - - In questo periodo approfondì lo studio della poesia simbolista e decadente e conobbe alcuni dei più significativi rappresentanti delle avanguardie europee, sia artistiche, sia letterarie.
  - - - Vedeva nella guerra il mezzo per affermare ideali patriottici e nazionalistici.
        
        Per questo decise di arruolarsi come volontario.
        
        Finita la guerra si trasferì a Parigi e cominciò a lavorare come corrispondente per il giornale fondato da Mussolini "Il popolo d'Italia"
        
        Rientrò in Italia dove ottenne nel 1943 la cattedra all'università di Roma e pubblicò una raccolta poetica chiamata Il Dolore
  - - - L'ALLEGRIA
        
        marcato sperimentalismo sul piano formale e da una forte componente autobiografica
        
        Rievocano infatti sia gli anni della giovinezza trascorsa in Egitto, sia la cruda esperienza della guerra vissuta dal poeta come soldato al fronte
    - - Segno evidente è l'indicazione de luogo e della data di composizione
        
        Si concentra su quanto c'è di universale nelle proprie esperienze
    - - Riscattare atrocità attraverso scalo interiore
- - - - Esperienza della guerra
        
        Vita del soldato, vista come una drammatica e sofferta lotta per sopravvivere ( Soldati )
      - Attaccamento alla vita
        
        Quanto più il poeta è a diretto contatto con la morte, tanto più in lui cresce la ferma volontà di vivere ( Veglia )
      - Fratellanza umana
        
        Solo la vicinanza della morte, genera nell'uomo un sentimento di reciproca solidarietà, che rende uniti nella comune sofferenza ( Fratelli )
      - Ricordo dell'infanzia in Egitto
      - Natura, specchio dell'animo straziato del poeta, ma è anche un mezzo per ritrovare l'identità perduta e sentirsi parte di un tutto
      - Questi testi recano nell'intestazione la data e il luogo di composizione, come se fossero un diario che deve testimoniare la ve4ridicità della tragedia vissuta in prima persona.