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[Didattica dell'inclusione] Inclusione (Problematiche # (Reversal…
[Didattica dell'inclusione]
Inclusione
Inclusione
vs Integrazione
Integrazione
Volta a garantire ai soggetti disabili le stesse opportunità offerte ai soggetti «normali».
Inclusione
Volta a favorire lo sviluppo delle potenzialità di ogni singolo individuo, indipendentemente dalla sua condizione.
leggi
Legge N.170 dell’ 8 ottobre 2010
Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012
Circolare Ministeriale del N. 8 del 6 marzo 2013
BES - Bisogni Educativi Speciali
Disabilità certificate
(Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
Minorati vista
Minorati udito
Minorati psicofisici
Disturbi Evolutivi Specifici
(Legge 170/2010)
DSA - Disturbi Specifici dell'Apprendimento
Tipologie
Disgrafia
Disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica.
Disortografia
Disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica.
Discalculia
Disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione dei numeri.
Dislessia
Disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura.
Prerequisiti
Quoziente Intellettivo nella norma
Non presenti deficit sensoriali che possano da soli spiegare la difficoltà presentata.
Non presenti di lesioni neurali che possano da soli spiegare la difficoltà presentata.
Abbia ricevuto adeguate opportunità scolastiche e culturali
Disturbi e difficoltà
Disturbo
Innato
Resistente all’intervento
Resistente all'automatizzazione
Difficoltà
Non innata
Modificabile con interventi mirati
Automatizzabile
ADHD/Disturbo Oppositivo Provocatorio
Borderline cognitivo
Altro
(es. Fobia Scolare, Disturbo della Condotta, disturbi evolutivi aspecifici)
Svantaggio
(DM del 27.12.12 e CM n.8 del 6.03. 2013)
Socio-economico
Linguistico-culturale
Disagio comportamentale/relazionale
Altro
Modelli teorici
Modello a due vie
Via Lessicale-Semantica-Diretta
La parola da leggere (grafema) è riconosciuta all’interno di un lessico ortografico di input e poi passata al sistema semantico ove gli si attribuisce un particolare significato. L’estrazione del significato della parola nel sistema semantico è poi utilizzata come input per iniziare un nuovo processo di ricerca all’interno del lessico fonologico in uscita – una sorta di grande dizionario in cui le parole sono immagazzinate nella loro forma fonologica.
Via Fonologica-Sublessicale-Indiretta
Si costituisce l’output fono articolato passando dall’associazione grafema-fonema. Convertendo le singole unità grafiche in fonemi, attraverso un processo di fusione, a prescindere dagli aspetti semantici, si ha la rappresentazione fonologica della parola. Ciò consente di leggere parole nuove o inventate (non-parole).
Modello di Uta Frith
Fase logografica (4-5 anni)
I soggetti percepiscono le parole nel loro insieme, come se fossero dei disegni;
Fase alfabetica (4-5 anni)
I bambini sono in grado di leggere parole regolari (che non presentano differenze di conversione grafema fonema) e non-parole.
Fase ortografica (7-8 anni)
Il soggetto apprende la lettura delle parole irregolari, ovvero è in grado di leggere parole come “acqua” o “aglio” in modo corretto.
Fase lessicale (9-10 anni)
Il soggetto, è in grado di leggere, ad esempio, la parola “casa” senza doverla scomporre in fase di lettura nelle sillabe “ca” e ”sa”.
Problematiche
#
Reversal error
Crowding
Consapevolezza ortografica
Consapevolezza fonologica