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APOLLONIO RODIO (Opere (Argonautiche (Le Argonautiche sono l'unico…
APOLLONIO RODIO
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Opere
Argonautiche
Le Argonautiche sono l'unico poema epico tra Omero e Nonno di Panopoli ad essere giunto interamente. In 4 libri vi si narrano le imprese di Giasone e degli Argonauti nella Colchide per recuperare il vello d'oro. La redazione del poema ha richiesto anni di gestazione, di continue ricerche contenutistiche e stilistiche. Sembra confermata la notizia delle due edizioni.
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Analisi
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L''intuizione che vi è alla base del poema è quella di voler creare un prequel: l'impresa avviene prima rispetto al momento descritto nei poemi omerici, Medea è presentata in età giovanissima
Apollonio non ritene che il tempo dell'epica sia finito, ma vuole rilanciarla e adattarla alle esigenze moderne, creando un epos senza epos, di dimensioni più agili, modificato dalla presenza dell'eros
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Novità nei proemi
Invocazione alla musa della poesia amorosa, Erato, nel III libro viene invitata dal poeta a stargli vicino. La musa non è più ispiratrice del canto, ma collaboratrice
Il proemio del IV libro mostra una ritrovata autorità della musa intesa come ispiratrice, causata dall'insicurezza del poeta
Il tradizionale appello alle Muse viene sostituito da un'insolita invocazione ad Apollo, che nel poema rivestirà un ruolo centrale di aiutante
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Altro forte distacco con i poemi omerici è che questa opera è libresca e non più destinata all'esecuzione orale
Altro elemento innovativo rispetto ad Omero è che qui il mito è acronico (senza tempo) e non atemporale, il poeta descrive gli eventi ma la narrazione è complicata da excursus eziologici che fanno riferimento a passato, presente e futuro
Ne deriva una storicizzazione del mito che non resta un lontano ricordo del passato, ma viene ancorato al presente. Ciò però causa un ridimensionamento etico ed eroico del poema
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Opere erudite: Contro Zenodoto, opuscoletto su Archiloco, studi su Esiodo e Antimaco;
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