Nasce nel 1888 ad Alessandria d'Egitto, figlio di genitori lucchesi, perde il padre che stava lavorando agli scavi per il Canale di Suez. Frequenta una prestigiosa scuola e negli anni giovanili si reca a Parigi per terminare gli studi. Qui è allievo di Bergson, e si appassiona di Petrarca e di Leopardi. Inoltre conosce gli esponenti delle avanguardie artistiche, Picasso, Braque, Apollinarie, Jacob, De Chirico, e gli esponenti delle avanguardie fiorentine,Papini, Soffici, Palazzeschi grazie al quale nel 1915 pubblica le sue prime poesie sull'Acerba. Si arruola volontario per la prima guerra mondiale e proprio da questa esperienza traumatica e rivelatrice prende forma la sua poesia. La prima raccolta del 1916 pubblica a Udine, Il Porto Sepolto, e la seconda del 1919, Allegria di Naufragi, confluiscono nella raccolta "L'Allegria" edita di diverse edizioni, del '23-31-42, si sposa nel 1919 con Jeanne Dupoix. Nel 1921 si trasferisce a Roma, dove poi aderirà al fascimo. Sono gli anni della sua seconda fase poetica, dove pubblica nel 1933 la raccolta "Sentimento del tempo", qui si occupa di fare il lavoro di poeta istituzionale, riconosciuto in tutta Italia, si trasferisce a San Paolo dove diventa insegnante di Lettere all'università. Viene nominato Accademico d'Italia, la Mondadori intraprende una raccolta che contiene tutte le sue poesie, intitolata"La vita di un uomo". Le vicende della seconda guerra mondiale, la perdita del fratello nel 1937 e due anni dopo di quella del figlio Antonietto, segnano la terza fase poetica di Ungaretti, tutto ciò confluisce nel 1947 nella raccolta "Il dolore" al quale seguiranno "Un grido e Paesaggi"del 52 e il "Taccuino del vecchio" del 1961. Scrive anche numerose prose e saggi critici, nel 1969 viene ripubblicata completa la sua opera "Vita di un uomo" redatta da Modigliani e si spegne a Milano nel 1970.