JOAN MIRÓ
Pittura
Nasce a Barcellona nel 1983
Studia economia per diventare contabile
Un esaurimento nervoso lo convinse a dedicarsi all'arte a tempo pieno
Frequenta l'Accademia di Belle Arti della città natale
Automatismo pittorico tramite il passaggio da collage a dipinto
Surrealismo
1928 Breton scrive: Mirò è probabilmente il più surrealista di tutti noi
L'ispiratore della composizione è uno stato di allucinazione, non il sogno
1920 Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, si trasferisce a Parigi dove incontra Picasso e circolo dadaista di Tristan Tzara
1924 Incontra Breton e aderisce al Surrealismo
Passaperiodo di convalescenza nella casa di famiglia a Mont-roig del Camp
Montroig, la chiesa e il paese 1919
Il Carnevale di Arlecchino 1924
trasformazione di una forma nota in una sconosciuta
Collage preparatorio per "Pittura" 1933
Pittura 1933
1932 al 1936 Periodo percorso a Barcellona
Primi mesi della Seconda Guerra Mondiale
Periodo dei Dipinti selvaggi
Il contadino catalano che riposa 1936
supporti non assorbenti
colori violenti
Serie di 23 dipinti chiamata Costellazioni
Ogni dipinto contiene in sé l'essenza cromatica di quella precedente
Scala dell'evasione 1940
Fu influenzato e affascinato dai Fauves, dal Cubismo e dall'Espressionismo
Blu III 1961