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Metodologie e modelli per il progetto (Ciclo di vita dei sistemi…
Metodologie e modelli per il progetto
Ciclo di vita dei sistemi informativi
Studio di fattibilità: costi delle varie alternative e stabilire priorità di realizzazione
Raccolta e analisi dei requisiti
Progettazione: diviso in dati e applicazione
Implementazione
Verifica e convalida
Funzionamento: messa in opera del sistema informativo
Processo non strettamente sequenziale
Prototipizzazione nella fase di implementazione
Tre diverse fasi di progettazione
Progettazione concettuale: descrizione dei dati senza tener conto delle caratteristiche implementative (astrazione). Si ottiene lo schema concettuale
Progettazione logica: traduzione dello schema concettuale in uno schema di rappresentazione adottato dal DBMS. Si ottiene uno schema logico. Implementazione parzialmente indipendente dal DBMS
Progettazione fisica: schema logico completato con la specifica dell'organizzazione dei file e degli indici. Si ottiene lo schema fisico. Tale modello è dipendente dal DBMS adottato
Specifiche dei dati: riguardano il contenuto della base di dati (nella progettazione concettuale)
Specifica delle operazioni: servono a verificare che lo schema concettuale sia completo
Modello entità-relazione
Modello concettuale che fornisce costrutti per descrivere la realtà d'interesse in modo semplice. I costrutti vengono utilizzati per definire gli schemi che definiscono l'organizzazione e la struttura delle occorrenze dei dati
Principali costrutti
Entità: classi di oggetti che hanno proprietà comuni ed esistenza autonoma. Si possono creare occorrenze, cioè un oggetto della classe entità. Inoltre, ogni oggetto ha un identificativo univoco ed indipendente
Associazioni: legami logici tra entità. Una occorrenza di associazione è una ennupla (o coppia nelle relazioni binarie) costituita da occorrenze di entità. Ogni associazione ha un nome univoco denominato da un sostantivo (preferibilmente) rispetto ad un verbo (che fornisce una direzione di lettura). L'insieme delle occorrenze di una relazione del modello E-R rappresenta una relazione matematica, ovvero un sottoinsieme del loro prodotto cartesiano. Ciò implica che non ci possono essere ennuple ripetute. Possono esserci associazioni ricorsive
Attributi: proprietà elementari di entità o associazioni. Ogni proprietà ammette un tipo di valore appartenente ad un dominio. Gli attributi raggruppati costituiscono attributi composti
Cardinalità delle relazioni: numero di volte in cui, un una relazione tra entità, un'occorrenza di una entità è legata a occorrenze di altre entità. Abbiamo cardinalità minima (0 o 1, opzionale o obbligatoria) e massima (1 o N)
Cardinalità degli attributi: specificate per attr. di entità o relazioni e descrivono il numero minimo (0 o 1, opzionale o obbligatoria) e massimo di valori dell'attributo di una relazione o entità. Solitamente sono 1 a 1 ma possono essere 1 a N, detti multivalore
Identificatori delle entità: specificati per ciascuna entità. Consentono di identificare in maniera univoca le occorrenze dell'entità. Possono essere interne (chiave). Possono essere esterne, soltanto se un entità, quella partecipante, partecipa con relazione 1 a 1 con le altre entità
Generalizzazioni: legami logici tra un'entità padre e n entità figlie. Concetto di ereditarietà.
Generalizzazione totale: ogni istanza dell’entità padre deve far parte di una delle entità figli
Generalizzazione parziale: le istanze dell’entità padre possono far parte di una delle entità figlie
Generalizzazione esclusiva: ogni istanza dell’entità padre deve far parte di una sola delle entità figlie
Generalizzazione sovrapposta: ogni istanza dell’entità padre può far parte di una o più entità figlie
Documentazione schemi E-R
Regole aziendali
Strumento utilizzato quando non è possibile descrivere proprietà con lo schema E-R
Caratteristiche
Descrizione di un concetto, ovvero la definizione di un entità, attributo o di una relazione, attraverso un linguaggio naturale
Vincolo di integrità, attraverso le asserzioni, ovvero affermazioni che devono essere sempre verificate. Devono essere atomiche
Esempio: <concetto> deve/non deve <espressioni su concetti>
Derivazione, ovvero un concetto che può essere ottenuto, attraverso una inferenza o un calcolo aritmetico, da altri concetti dello schema
Esempio: <concetto> si ottiene <espressioni su concetti>
Necessità di codifica nei modelli logici e fisici attraverso SQL (vincoli d'integrità/generici o asserzioni), attraverso triggers oppure procedure nei linguaggi di programmazione
Tabelle
Per entità, inserendo il nome di riferimento, una descrizione informale, la lista degli attributi e gli identificatori
Per relazioni, inserendo il nome di riferimento, una descrizione informale, le entità coinvolte con relative cardinalità ed eventuali attributi
Per regole aziendali, tabella che racchiude le regole di vincolo e le regole di derivazione