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Giovanni Boccaccio (Nel l'inverno del 1340-1341 ritorna a Firenze…
Giovanni Boccaccio
Nel l'inverno del 1340-1341
ritorna a Firenze
Affronta la peste
Muore Padre, 2° matrigna e alcuni amici
Scrive/inizia a scrivere
Amorosa visione
Elegia di Madonna Fiammetta
Commedia delle ninfe fiorentine
Ninfale fiesolano
Nel 1349
Inizia a scrivere Decameron
Nel 1350 conosce Francesco Petrarca
Fra il 1360-1361
Intraprende la carriera ecclesiastica
Ha un profonda crisi spirituale
Si allontana dagli interessi mondani
Scopre e trascrive i codici antichi
Studia i grandi classici
Sospettato di aver appoggiato
un colpo di stato a Firenze
Si ritira a Certaldo
Esonerato da ogni incarico pubblico
A quattordici si straferisce
con il padre a Napoli
Scopre mondo dei mercanti
Scopre di non avere
inclinazione mercantile
Si occupa di letteratura
Latino
Volgare
Scrive
Caccia di Diana
il metro della Commedia
Rime
Filicolo
Teseida
Filastrato
Frequenta la biblioteca reale
Nel 1351
La sua fama di letterato aumenta
Riceve incarichi dal Comune di Firenze
Nel 1355
Ritorna a Napoli con la speranza
di essere nominato segretario regio
Visita la biblioteca si Montecassino
per trascrivere codici antichi
Riceve nuovi incarichi dal Comune
N3l 1370 va ad Avignone
per convincere papà Urbano V
per convincerlo di tornare a Roma
Nel 1373 legge e commenta
in pubblico la Commedia dantesca
Nel 1374
Cessa la lettura dantesca e ritorna a Certaldo
Scrive la Genealogia deourum gentilium
La sua vita può essere divisa in
Tardogotico
Preumanistica
Figlio inllegitimo
Padre è un ricco mercante
Boccaccino di chelino
Nel 1363
Incomincia a scrivere il Corbaccio
Cambiamento nel rapporto co n le donne
Misoginia
Filoginia
Nato nel 1313
Studia a Firenze
Nel 1370 scrive il Decameron
in codice autografo
Muore il 21 Dicembre 1375 a Certaldo