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MACHIAVELLI (SOSTENEVA (L'ESISTENZA DELLA FORTUNA (CHE E' BEN…
MACHIAVELLI
SOSTENEVA
L'AUTONOMIA DELLA POLITICA
CIOE' DOVEVA ESSERE
CONSIDERATA COME SCIENZA
INDIPENDENTE DALLA RELIGIONE
L'ESISTENZA DELLA FORTUNA
CHE E' ARBITRA PER META' DELLE AZIONI UMANE
CHE E' BEN SFRUTTATA DA L'UOMO O POLITICO VIRTUOSO
COLUI CHE E'
FORTE
RIESCE AD OTTENERE IL CONSENSO
SI COMPORTA EGOISTICAMENTE
NON AGISCE CON EQUILIBRIO E SAGGEZZA POICHE' LA POLITICA COMPRENDE ANCHE L'ASTUZIA E LA VIOLENZA
E' CONSIDERATO
IL PRIMO GRANDE STORICO
IL PRIMO GRANDE TEORICO DELLA POLITICA
DESIDERAVA
CACCIARE I DOMINATORI STRANIERI
UN'ITALIA UNITA GRAZIE A UN PRINCIPE
CHE DEVE AGIREDA "GOLPE ET LIONE"
CIOE' DEVE ESSERE : ASTUTO, DETERMINATO, INGANNATORE, VIOLENTO
DEVE ESSERE DISPOSTO AD OPERARE CONTRO
LA RELIGIONE
E' CRITICATA SU UN PIANO POLITICO NON SU UN PIANO ETICO-RELIGIOSO
DEVE ESSERE USATA COME MEZZO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSENSO
HA INDEBOLITO LA VIRTU' (IL CRISTIANESIMO) E GLORIFICATO GLI UOMINI CONTEMPLATIVI
SCRISSE
"IL PRINCIPE" DEDICATO IMPLICITAMENTE ALLA FAMIGLIA DE MEDICI
"DISCORSI SOPRA LA PRIMA DECA DI TITO LIVIO"
AFFERMAVA
IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI
IL PRIMATO DELLA REPUBBLICA ROMANA
MA NON POTEVA REALIZZARSI
NELLA SUA EPOCA
CHE VENNE RESA
LIBERA E POTENTE DALLA DISUNIONEFRA LA PLEBE E I "GRANDI"
NASCE A FIRENZE
SVOLGE UN'INTENSA VITA POLITICA COME
SEGRETARIO DEI DIECI DI BALLA
SEGRETARIO DELLA CANCELLERIA DEL COMUNE
AVEVA UNA VISIONE "NATURALISTICA" DELLA REALTA' SOCIALE
CIOE' CERCA DI INDIVIDUARE DELLE COSTANTI NEGLI SVILUPPI STORICI
POICHE' NON MUTANO LE TENDENZE UMANE
QUINDI BISOGNA CONOSCERE IL PASSATO PER CAPIRE IL PRESENTE
QUINDI HA UNA CONCEZIONE DI ANDAMENTO CICLICO DELLA STORIA DELL'UMANITA'