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vita in città (pericolo incendi (in una città medioevale tutto era fatto…
vita in città
pericolo incendi
in una città medioevale tutto era fatto di legno (anche i chiodi) e la paura più grossa erano gli incendi
la presenza di fienili, verande in legno e le case in legno attaccate l'une alle altre, potevano diventare cenere in poco tempo
mancando l'acqua corrente i vigili del fuoco avevano solo un compito preventivo, quello di avvisare (con le campane) la popolazione di uno scoppio di un focolare
la sera si faceva attenzione a coprire le braci con la cenere per ritrovarle accese l'indomani mattina, senza bruciare la casa
sporcizia e animali
strade molto sporche; rifiuti gettati dalle finestre; venivano "ripulite" da cani, galline e maiali, che i comuni assoldavano come spazzini
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solo le grandi piogge o, per chi era vicino ad un fiume, l'apertura delle chiuse per allagare la città, portavano un pò di pulizia
i cani, che prima erano solo da caccia e da guardia, divennero di compagnia, venero così incrociate le razze per creare cani da grembo
la cortesia urbana
nonostante in questo periodo prevalessero prepotenza e forza bruta, i borghesi diedero il via ad una civilizzazione dei costumi che divenne la base della cultura urbana
nelle parrocchie, nei quartieri nacquero forti legami di solidarietà, che aprirono ad una maggior socievolezza e mutuo soccorso
si affermano le forme di saluto, come stringersi la mano o togliersi il cappello per strada, diversificando in base alla persona incontrata
questo derivò dall'imitazione dei rituali aristocratici, cioè dalla corte feudale e per questo motivo fu chiamato "cortesia"
le città, di giorno, riprendevano vita, la vita sociale e lavorativa si svolgevano per strada
risuonava il vociare delle persone : artigiani, banditori, venditori, passanti; il rumore dei cavalli e dei carri e i rintocchi delle campane che scandivano il tempo della preghiera, del lavoro e del riposo (antichi ritmi di campagna)
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patriottismo
per l'uomo medioevale si limitava alla propria città e nel senso più esteso al proprio credo nella religione cristiana
centri di consumo
i borghesi mangiano, bevono, si cambiano spesso i vestiti.. addirittura creano moda
le dame si sbizzarriscono con i copricapo, con le scarpe, in base agli impegni e al momento della giornata, con i gioelli e le cinture
le case di riempiono di tappeti, specchi e tendaggi
le città, di notte, cadevano nel buio più assoluto e facevano molto paura
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