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LE CITTA' SONO CENTRI DI CULTURA (IL VOLGARE (in Italia nel XIV sec.,…
LE CITTA' SONO CENTRI DI CULTURA
NUOVE ESIGENZE NELLE CITTA' IN CRESCITA
La popolazione aumentò per l'immigrazione dalle campagne
si moltiplicano le attività artigianali e mercantili
nuova esigenza d'istruzione
in cerca di migliori condizioni di vita
aumenta la domanda di beni di consumo
NASCONO LE SCUOLE LAICHE
le scuole esistenti erano monasteri o cattedrali
aumento della domanda di istruzione da parte dei laici
in particolare degli artigiani e dei mercanti di città
per tenere in ordine i libri dei conti
dove i figli dei ricchi
imparavano a leggere, a scrivere, a fare i calcoli, riconoscere le misure o i pesi ed a parlare lingue straniere
AUMENTA LA CIRCOLAZIONE DI LIBRI
il libro era uno strumento di studio universitario
nascono laboratori di copiatura
aumenta il numero di libri in circolazione
NASCONO LE PRIME UNIVERSITA'
i maestri erano privati e venivano pagati
i gruppi di studenti aumentavano sempre di più
le università sorsero a Bologna e a Parigi
IL VOLGARE
nelle scuole laiche e universita' le lezioni erano in latino
parlato dal popolo VOLGO per usi pratici
in Italia nel XIV sec., con le opere di
Francesco Petrarca,Dante Alighieri, Giovanni Boccaccio
il volgare toscano divenne la lingua usata dai poeti e sctittori
MATEMATICA E MUSICA
la musica veniva usata nei monasteri e abbazie
Guido d'Arezzo inventò le note musicali derivate dalle prime sillabe dei primi sette versi di un inno a San Giovanni
Si usava l'ABACO
L'APPRENDISTATO PROFESSIONALE
Chi non andava a scuola riceveva l'istruzione professionale nella bottega di un maestro artigiano
il ragazzo viveva con la famiglia dei maestri artigiani e aveva da loro cibo e vestiti
dopo un periodo doveva dare prova dell'abilità raggiunta, detta CAPOLAVORO
se superava l'esame poteva iscriversi all'arte e aprire bottega per conto suo