LA SOCIETA' FEUDALE
LA SOCIETA' FEUDALE
Durante il regno di Carlo Magno si era introdotto un sistema vassallatico, allo scopo di avere l'appoggio dei capi militari e degli esponenti più importanti della nobiltà
Fra il IX e il X secolo il sistema conobbe un grande sviluppo svincolandosi dall'autorità centrale dell'imperatore.
Con l'aumentare delle invasioni la popolazione impaurita cerco rifugio nelle campagne cercando protezione presso i signori feudali.I feudatari approfittando dello scarso controllo concentrarono nelle proprie mani le funzioni militari , amministrative e giuridichee i territori assegnati, riconoscendo al sovrano un omaggio. Creandosi cosi dei feudi molto potenti che diventarono autonomi
Il feudalesimo provocò una frammentazione del potere . I vassalli che avevano ricevuto dai re i feudi più grandi , affidarono agli uomini di fiducia delle porzioni di terreno, questi venivano chiamati valvassori, loro in cambio dovevano fare un giramento di fedeltà nei loro confronti
A suo volta i valvassori dividevano i terreni fra altri guerrieri denominati i valvassini con i quali avevano un rapporto di fiducia
Questo complicato intreccio di rapporti vassallatici indebolì l'autorità del potere centrale.
Per difendersi dalle incursioni i Vichinghi, Ungari, Slavi e Saraceni e i feudali crearono delle dimore fortificate i castelli. Furono realizzati in punti strategici sulle alture o sugli strapiombi per aumentare la difesa. Erano delle strutture semplici formate da una torre in pietra , il mastio e dal altre costruzioni, protette da una palizzata o da un fossato
In seguito diventarono sempre più grandi e imponenti costruiti in pietra , protetti da mure di cinta. I castelli diventarono anche un simbolo di prestigio nobiliare del signore e della sua casata. In caso di pericolo rappresentavano l'unico rifugio sicuro anche per i contadini che vivevano in zone ma ben presto diventarono il fulcro sociale ed economico
I signori dei castelli diventarono padroni del territorio che controllavano e delle fortezze però molti di essi esercitavano sulla popolazione il potere di banno, che consisteva nell'arruolare i soldati , riscuotere le tasse e amministrare la giustizia.
Il sistema feudale influi sull'organizzazione della società suddivisa in tre ordini
il clero
i nobiliguerrieri
i lavoratori delle campagne
Per il funzionamento della società bisognava rispettare i ruoli e far in modo che non venissero modificati.
Gli uomini di chiesa erano chiamati oratores cioè coloro che pregano, il loro compito era quello di assistere la popolazione e con la preghiera garantire il favore di Dio al popolo cristiano.
I vescovi e gli abati rappresentavano il vertice della gerarchia ecclesiastica mentre i monaci vivevano a contatto con il popolo.
I nobili ossia i signori feudali che erano i proprietari dei castelli, avevano grandi apprezzamenti di terreno e non avevano bisogno di lavorare per vivere.
Si procuravano le armi e i cavalli, cosi diventavano cavalieri, si difendevano sia la comunità del proprio castello sia la chiesa contro chi non rispettava la cristianità. Venivano chiamati bellatores cioè coloro che combattono
L'ultimo ordine era quello dei laboratores cioè coloro che lavorano formato dai contadini, dai servi della gleba e dagli artigiani. erano obbligati a combattere per il proprio feudatario, facevano parte dell'esercito a piedi cioè la fanteria erano mali equipaggiati in quanto non potevano permettersi le armi che usavano i signori
Nel 1037 al termine delle lotte i vassalli minori ottennero lo stesso vantaggio grazie a una legge dell'imperatore Corrado il Salico detta Constitutio de Feudis
I valvassori e i valvassini si sentivano legati ai grandi feudatari dai quali avevano ricevuto il beneficio.
I vassalli maggiori diventarono sempre più forti . Con il passare del tempo i vassalli minori ebbero più potere da lasciare in eredita il feudo ai propri figli, questo diritto era stato dato da Carlo il Calvo ai vassalli maggiori