Dalla prestampa alla stampa (includiamo tutte le operazioni di lavoro che lo portano ad essere stampabile)

Fase di progettazione.

1)Realizzazione.

2)Privo si "sprechi".

3)Coerente.

4)"Corretto" tecnicamente.

Coerente con la richiesta del mittente.

Attenzione ai formati della carta, in modo che le dimensioni finali del lavoro consento meno scarto possibile, numero e tipo di colori usati.

Sia coerente in tutte le fasi con l'idea iniziale, con attenzione all'uso di materiali usati, essenziali per garantire una resa finale e un'"appeal".

Indicazioni ben precise sui tipi e dimensioni dei font, sull'impaginato e sui colori scelti e deve essere più fedele possibile al lavoro che si vuole produrre.

Fase di normalizzazione.

Una volta che il lavoro di impaginazione ha il permesso di essere stampato, esso viene convertito.

Per garantire la sua "trasportabilità" viene convertito in file PDF.



Uno standard creato dalla Adobe per visualizzare le pagine in maniera indipendente (portal document format).

Nel 2001, viene creato il PDF/X.

Utilizza una parte limitata del formato PDF, ma rende obbligatori gli elementi essenziali.

Fase dell'imposition.

Parliamo di un unico foglio macchina che contiene tutte le pagine di lavoro.

Le segnature possono essere anche di molte pagine, di solito si usano gli ottavi, sedicesimi, dodicesimi ecc.

Le variabili possono tener conto alle dimensioni dello stampato finito, il formato carta a disposizione e il tipo di rilegatura che si tende ad adottare.

Questo procedimento "a cascata", serve a far cadere le pagine in maniera corretta sul foglio macchina, che viene chiamato imposition, viene fatto in formato digitale.

Le misure e la posizione di lavoro si rilevano tramite i segni di taglio e di piega che il software traccia sul foglio.

La cianografia permette di effettuare il controllo degli elementi grafici che sono posizionati al vivo del lavoro.

la cianografia serviva alla riproduzione di disegni o montaggi realizzati su lucido, usando una carta con il ferrocianuro e citrato di ferro e poi esposti a una fonte di luce.