Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
L'URSS E IL BLOCCO ORIENTALE (1949: istituzione del COMECON: la…
L'URSS E IL BLOCCO ORIENTALE
Problemi di ricostruzione interna
inferiorità militare ed economica
Intensificazione del lavoro collettivo
Sviluppo dell'industria pesante
Livello dei consumi tenuto al minimo
Violenta repressione interna
Deportazione in campi di lavoro
Odio per tutto ciò che è occidentale
Deportazioni
Censura delle opinioni "non ortodosse"
Divieto ai cittadini sovietici di recarsi in occidente
Interesse per i territori vicini
Sottoposti al controllo della polizia e dell'esercito
Estonia
Lettonia
Polonia
Lituania
Bulgaria
Romania
Ungheria
Cancellazione di tutti i partiti, instaurazione di un regime di democrazia popolare, riforma agraria e nazionalizzazione di banche e industrie.
Iugoslavia
Governa il maresciallo Tito, capo della Resistenza contro i nazifascisti
Indipendenza dall'URSS. 1948 rompe i rapporti.
Federazione di Repubbliche
A nord: Slovenia e Croazia. Relativamente sviluppate e
cattoliche.
Al Centro: Serbia. Ortodossa e comunista
Al sud: Bosnia, Montenegro, Macedonia. Povere e con maggioranze musulmane
Cecoslovacchia
Il partito comunista era già molto forte dopo la guerra. Attriti per l'attuazione del Piano Marshall.
Estromissione di tutti i partiti da parte dei comunisti.
Trasformazione in repubblica popolare
1949: istituzione del COMECON: la risposta sovietica all'Europa unita
URRS
Bulgaria
Cecoslovacchia
Polonia
Romania
Ungheria
in seguito si uniscono:
Albania (fino al 1961)
DDR
Mongolia
Cuba
Vietnam
Iugoslavia (solo come membro associato)
1955 istituzione del Patto di Varsavia contrapposto alla NATO