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La coscienza di Zeno (Scrisse il romanzo dopo aver conosciuto l'…
La coscienza di Zeno
Scrisse il romanzo dopo aver conosciuto l'irlandese James Joyce, che lo incoraggiò a scrivere quel romanzo.
Vi furono autori che ispirarono Svevo per la stesura di questo romanzo:
James Joyce: la sua influenza in Svevo si nota con il bisogno di scavare nella coscienza per capire le cause dei comportamenti dell'individuo.
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Marcel Proust: dal quale nacque l'idea del flusso di memoria che ripercorre il passato, prendere coscienza e analizzarlo.
Tuttavia, la continua ricerca psicologica dei personaggi portò Svevo ad avvicinarsi alle teorie di Freud. Svevo era scettico sull'efficacia della psicanalisi come terapia però la utilizzò come strumento di analisi del labirinto della psiche.
Capitolo 1-2
Prefazione
Il Dottor S. spiega perché ha deciso di pubblicare le memorie del suo paziente, ovvero per dispetto a Zeno che ha smesso la cura.
Preambolo
Il protagonista mostra la sua perplessità sull'efficacia terapeutica della psico-analisi, ma si sottopone comunque alla terapia e inizia a scrivere le sue memorie.
Un rapporto conflittuale
Zeno racconta la morte del padre con il quale non ha mai avuto un bel rapporto ed è stata la figura centrale dei suoi traumi e delle sue insicurezze.
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L'ultima sigaretta
In questo brano Zeno racconta tutti i suoi tentativi per smettere di fumare. Durante la narrazione, però possiamo capire che tipo di persona è Zeno e il rapporto che ha con la madre e con il padre.
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Una catastrofe inaudita
Questo brano fa parte dell'ultimo capitolo che Zeno scrive come fosse un diario e nel quale parla al Dottor S. dicendogli di essere guarito che non ha più bisogno della sua cura. Infine prevede una catastrofe in cui moriranno tutti e la terrà sarà risanata da parassiti e non esisterà più nessuna malattia.
Svevo utilizza il protagonista della Coscienza, Zeno Cosini, per introdurre un elemento di novità nella figura dell'inetto: Zeno soffre di una forma di nevrosi che lo fa vivere in perenne disagio esistenziale e attraverso la quale egli riesce a smascherare le falsità, gli inganni e le illusioni che si celano dietro alla realtà borghese, solo all'apparenza sana ed equilibrata. Zeno non è uno sconfitto, infatti riesce alla fine a trionfare e ad acquisire la consapevolezza della propria malattia. Zeno rappresenta la condizione nevrotica dell'uomo moderno.
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