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GABRIELE D'ANNUNZIO (1863-1938) (1889: incontro con Barbara Leoni gli…
GABRIELE D'ANNUNZIO (1863-1938)
a sedici anni pubblicò
Primo vere
fingendosi morto
1881: si trasferì a Roma, "la città delle città"
1883: sposò la duchessa Maria Hardouin di Galllese
altre relazioni amorose tra cui quella con Eleonora Duse presso "La Capponcina"
vita all'insegna del lusso sfrenato, di avventure, scandali e perenni debiti:
"dannunzianesimo"
1889
: incontro con Barbara Leoni gli ispirò
Il piacere
, inaugurò il Decadentismo in Italia
protagonista l'universo degli aristocratici privi di valori: l'autore trasmette il fascino della loro vita
"sublime dannunziano"
linguaggio molto suggestivo e ridondante, periodi ipotattici, uso di parole preziose, accumulazione, superlativi
esaltazione della soggettività: realtà assume valore simbolico
1895
:
"
Le vergini delle rocce
"
ispirato al mito nietzschiano del
"superuomo"
esasperato individualismo
volontà di potenza e di dominio
idee nazionalistiche, imperialistiche e antiliberali
1897: "candidato della bellezza" per l'estrema destra per poi passare all'estrema sinistra
maggio 1915: interventista torna in Italia arruolandosi come volontario
1920: occupò la città di Fiume dichiarandosi dittatore
1921: si ritirò nel "Vittoriale"
dominatore del gusto poetico in Italia: spiccato sperimentalismo, si definiva "imaginifico"
trama in secondo piano: conta la letterarietà e il preziosismo stilistico
incarnò diverse "facce" letterarie: il decadente, il superuomo, il modernista
l'
estetismo
come culto dell' "inimitabile" si esprime in tre forme
panismo e vitalismo
frammentarietà
culto della sensazione corporea
l'esteta e il superuomo conoscono l'amaro sapore della sconfitta e dell'incapacità di vivere
1903
:
Alcyone
, terzo libro delle
Laudi
panismo
e vitalismo: loda la natura e si dissolve in essa
accumulo di particolari, lessico ricercato, intensa musicalità
natura come immenso catalogo simbolico: il poeta ne avverte la sensualità