Da quasi tre anni, da quando mi sono trasferita dagli Stati Uniti a Roma, cerco di rispondere a questa domanda. Avevo studiato l’italiano per molto tempo da lontano, senza aver mai vissuto in Italia. (…) Il desiderio di parlarlo ogni giorno, di sprofondare in un nuovo idioma, di incontrare nuova gente, una nuova cultura, mi ha condotta qui. Una volta arrivata non volevo altro che esprimermi in italiano quanto più spesso possibile. Ma ogni volta che aprivo bocca mi veniva chiesta sempre la stessa cosa: «come mai tu parli la nostra lingua?» (…) Mi dicevano: «Sei nata a Londra, cresciuta in America, di origine indiana. Scrivi libri in inglese. Che c’entra l’italiano?» Più spiegavo, più quelli che incontravo a Roma persistevano, incuriositi, un po’ stupefatti: ma come mai? Se nessuno si aspettava che io parlassi l’italiano, io non mi aspettavo la domanda.
Jhumpa Lahiri, In altre parole