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IL BIENNIO ROSSO (moti di piazza (ex ufficiali dell'esercito, uomini e…
IL BIENNIO ROSSO
tra il
1919 1920
lunga serie di scioperi
coinvolsero le grandi città
Milano
Genova
Torino
moti di piazza
ex ufficiali dell'esercito
uomini e donne della piccola e media borghesia caduti in povertà
operai disoccupati
assalti alle rivendite di generi alimentari
prelevati prodotti di prima necessità
campagne
braccianti costretti a lavorare le terre dei padroni
crisi agricola
nella Valle Padana i contadini
occuparono le terre
riduzione a otto ore dell'orario di lavoro
ottennero aumenti di salario
nell'Italia centrale
limitare i licenziamenti
aumentare la parte di raccolto spettante ai mezzadri
uniti in associazioni socialiste o cattoliche
nel Meridione i braccianti
occupano le terre dei latifondisti
chiedono al governo la distribuzione delle terre promesse
fra l'estate e l'autunno del
1920
occupazione delle fabbriche
gli operai chiedevano
partecipazione diretta alla gestione delle aziende
aumenti salariali
soluzione di compromesso
restituzione delle fabbriche
agli imprenditori
riconoscimento del diritto di esercitare una sorta di controllo sull'operato dei dirigenti
aumento salariale
conclusione della parte più difficile delle tensioni sociali
lasciava dietro di sè
un forte clima di paura e di allarme nelle classi dirigenti e nei ceti medi e benestanti
Mariavittoria Cavagna