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LA CHIESA E L'IMPERO (Crisi religiosa (REAZIONI (Nuovo monachesimo in…

- - - - SIMONIA
        
        peccato compiuto da chi compra e vende cariche religiose e beni della Chiesa (da Simon Mago che diede soldi a San Pietro per ottenere poteri taumaturgici)
      - NICOLAISMO
        
        infrazione del celibato: i preti hanno moglie e figli (da Nicola, diacono a cui risale la dottrina eretica che liberalizzava il consumo di carni di animali sacrificati agli idoli)
  - - - Eremi, come a Camaldoli e Vallombrosa
    - - Uomini e donne di buona condizione sociale si rivoltano, contestandolo, contro l'arcivescovo accusato di simonia
    - - Cluny, la chiesa più grande prima della costruzione di San Pietro
        
        Preghiera ("Ora et labora")
        
        Abbazie cluniacensi in Europa e Italia
        
        erano i servi del monastero ad occuparsi del lavoro manuale
        
        Non era soggetta al potere politico francese, poichè aveva ottenuto l'esenzione
        
        I sovrani non poterono impossessarsene col sistema dei vescovi-conte
        
        libera dagli interessi economici e dedita alla vita spirituale
      - Citeaux
        
        Lavoro nei campi ("Ora et labora")
        
        Abbazie cirstercensi in Europa e Italia (più di 100 in tutto)
- - - - Riforma gregoriana: due sinodi dichiarano decaduti i sacerdoti simoniaci e nicolaiti, vietano la pratica dei vescovi-conte
      - Dictatus Papae: il Papa è superiore all'imperatore
        
        l'imperatore non può intromettersi nelle questioni della Chiesa
        
        i sovrani indegni perdono la loro autorità e i sudditi sono liberi di non obbedirgli
        
        SCONTRO con il re Enrico IV (in Germania erano i vescovi-conte a nominare gli imperatori)
        
        LOTTA PER LE INVESTITURE
        
        A chi spetta il compito di nominare i vescovi? Alla Chiesa, perchè "uomini di Dio", o al re, che aveva bisogno di affidare i feudi a uomini esperti e fedeli?
        
        Un sinodo di vescovi tedeschi depone il papa Gregorio VII, che reagisce scomunicando l'imperatore
        
        provvedimento molto grave: nessuno era più tenuto ad obbedire all'imperatore
        
        Enrico IV è costretto a chiedere perdono al Papa per far revocare la scomunica
        
        Incontro a Canossa
        
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