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MANTOVA E I GONZAGA (FIGURE RILEVANTI GONZAGA (Ludovico III (grazie a lui…
MANTOVA E I GONZAGA
FIGURE RILEVANTI GONZAGA
Luigi Gonzaga (ludovico I)
fu il primo capitano del popolo di Mantova nonchè il fondatore della dinastia dei Gonzaga.
salì al potere con la presa di Mantova(1328)
#
Federico II
fu il primo duca di mantova
Con Federico II venne edificato Palazzo Te
Ludovico III
grazie a lui la città si distinse nel campo dell'arte
intervento di persone come Andrea Mantegna
#
secondo marchese di Mantova, figlio di Gianfrancesco
Gianfrancesco
fu il primo marchese di Mantova
comprò il titolo di marchese per 120000 fiorini d'oro
LE RELIQUIE DI MANTOVA
DEFINIZIONI E LESSICO USATO:
PRONAO
: E' una parte di una struttura costituita da uno spazio davanti all'ingresso
PERISTASI
: E' un colonnato perticato che circonda gli edifici
RELIQUIA:
HA 2 SIGNIFICATI
-Nella tradizione cristiana è il resto del corpo o anche di un oggetto che è o si presume appartenuto o connesso a una persona venerata
-Letteralmente si intende un qualsiasi reperto distrutto o perduto
LA BASILICA DI SANT'ANDREA
: La maggior parte delle reliquie si trova in questa Chiesa che è la più grande di Mantova. Possiamo notare sulla facciata un pronao anteriore a colonne ben distaccate dalle peristasi. In oltre la facciata è concepita sullo schema di un arco trionfale romano ha un solo fornice tra 7 murali
SACRI VASI
All'interno dei sacri vasi sono contenuti il sangue di Cristo e la spugna imbevuta del sangue sacro.
PIETRA DELL'UNZIONE
La tradizione vuole che la pietra dell’unzione, quella su cui fu posto il corpo del Cristo dopo la deposizione dalla croce, sia a Mantova. Per alcuni il marmo che si vede nel Cristo morto di Andrea Mantegna rappresenterebbe proprio la reliquia copiata dal vero dal pittore.
SANGUE DI CRISTO
La reliquia portata a Mantova da San Longino e scoperta nell’804. All’atto della prima scoperta il papa Leone III arriva in città per certificare l’autenticità della reliquia e ne porta un frammento all’imperatore Carlo Magno.
LA SPUGNA
Viene conservata nel secondo vaso sacro, e pare che sia la spugna da cui Gesù bevette prima di morire, venne portata anch'essa da Longino
IL CORPO DI SAN LONGINO
Longino è il soldato che trafisse con una lancia il costato di Gesù Cristo e che fu guarito da una malattia agli occhi proprio dal sangue misto ad acqua uscito dalla ferita. Venne martirizzato il 2 dicembre del 37 in contrada Cappadocia.
STORIA DELLE RELIQUIE
I SACRI VASI
33 d.C. circa: Gesù è in agonia sulla Croce e un centurione di nome Longino,gli trafigge il costato con la punta e dal petto sgorga acqua e sangue che lo guarisce dalla sua cecità.
36 d.C. circa: la tradizione vuole che Longino arrivi a Mantova con la reliquia e venga poi ucciso come martire. Non prima di averla nascosta sotto quella che oggi è la basilica di sant'Andrea.
804 d.C.: Molti anni dopo,
Carlo Magno
viene a conoscenza della leggenda di Longino e giunge a Mantova convocando il papa, Leone III .La reliquia viene portata alla luce insieme ad alcune ossa, che giacevano poco distanti, e subito si attribuirono al centurione Longino, tutt'oggi conservate in un sarcofago sempre all'interno della chiesa.
CURIOSITA'
Le reliquie furono varie volte oggetto di tentato furto e per tale motivo si è escogitato uno stratagemma difensivo a prova di ladro: all'interno della cripta che conserva i vasi sacri e le ossa di Longino, le vere reliquie vengono mostrate solo una volta all'anno (nel Venerdì Santo). Il visitatore può accedere alla cripta, e può ammirare un altare con ai lati due 'calici' che sono in realtà delle copie. I Vasi autentici sono contenuti nell'arca dorata e per estrarli si è ideato un sistema che richiede 12 chiavi per essere aperta.
POLITICHE MILITARI MANTOVA
Condotte Militari
Contratti di tipo militare che stabilivano le condizioni di servizio alle quali il capitano si sottoponeva fornendo uomini e mezzi armati
I Gonzaga di Mantova e i
Bentivoglio di Bologna
durante la loro storia,
utilizzarono le condotte militari per ampliare i loro confini e le loro ricchezze.
Creato da
Stanislao Simone
inaugurate con
Gianfrancesco Gonzaga
ampliò i confini dello stato gonzaghesco
con i territori che ricevette
in cambio dei propri servizi militari
Sopravvivenza dello stato
unita alla capacità di offrire forze e competenze militari
alle potenze maggiori in cambio di protezione
Presa di Mantova
grande potenza militare poiché (quella dei Gonzaga) era una famiglia ricca
ORIGINI GONZAGA
Protagonisti della storia italiana ed europea dal
XIV
al
XVIII
secolo, Governarono Mantova a partire dal
1328
sino al
1707
Originari di Gonzaga i Corradi da Gonzaga furono uomini di fiducia di parte guelfa dei monaci dell'
Abbazia di San Benedetto
Nel XII secolo
Filippo Corradi
fu investito delle terre di Gonzaga (da cui prese il nome la famiglia), feudo appartenuto ai conti Casalodi
Da Guido Corradi da Gonzaga e dai suoi cinque figli ebbero origine i signori di Mantova
I Corradi da Gonzaga conquistarono il potere a Mantova con
Luigi
, destituendo Rinaldo Bonacolsi. Una volta sconfitti i Bonacolsi, contando sull'appoggio del popolo mantovano, ebbe inizio un dominio plurisecolare dei Gonzaga sulla città di Mantova
Duchi di Mantova
Nel 1627 il ramo mantovano dei Gonzaga si estinse e il titolo ducale passò al ramo francese dei
Gonzaga-Nevers
, che ebbe origine da Ludovico
Il Ducato di Mantova ebbe inizio nel 1530 con Federico II, che ottenne il titolo da
Carlo V
sovrano del Sacro Romano Impero
Il duca di Mantova fu anche marchese e poi duca del Monferrato
Con
Vincenzo
iniziò il lento ma inesorabile declino della famiglia.Alla sua morte si estinse il ramo diretto dei Gonzaga di Mantova e ciò portò alla Guerra di successione di Mantova e del Monferrato
Marchesi di Mantova
Il marchesato iniziò nel
1433
Con
Federico II
venne edificato Palazzo Te e così terminò questo periodo particolarmente prolifico a livello artistico della storia di Mantova
Grazie ai Gonzaga nacque in questo periodo la Scuola di Mantova, destinata a diventare una delle principali scuole della pittura rinascimentale italiana
Capitani del Popolo
La dominazione su Mantova ebbe inizio con la figura politica del capitano del popolo. Il primo capitano ad essere eletto, dopo la presa al potere, fu Luigi Gonzaga
Francesco I
creò le basi per l'edificazione delle futura reggia gonzaghesca
ORIGINI MANTOVA
ORIGINE NOME (due teorie)
Proveniente da
Manth
, dio Etrusco, signore dei morti del pantheon tirreno.
Insieme a sua moglie
Mania
, era un dio dell'oltretomba.
TESTIMONIANZE:
Servio
, nel commentare l'Eneide ricorda l'associazione tra il dio e la città.
Proveniente da
Manto
, profetessa nel mito della tradizione greca.
Manto fugge da Tebe e arriva nel territorio palustre di Mantova.
In questo luogo creò un lago dalle sue lacrime che conferiva proprietà profetiche a chi ne beveva l'acqua.
Manto avrebbe incontrato e sposato la divinità fluviale
Tybris
, re dei Toscani. Il loro figlio , Ocno, avrebbe fondato una città sulle sponde del fiume
Mincio
, chiamandola
Mantua
in onore della madre.
TESTIMONIANZE:
Eneide
La versione delle origini di Mantova, fondata per opera di Ocno figlio di Manto trova spazio anche nell'Eneide, nel canto X, di Virgilio.
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Divina Commedia
Dante, nella
Divina Commedia, nel XX Canto
dell’Inferno, pone l’ indovina Manto facendole raccontare la sua storia a Virgilio. Viene descritta la terra mantovana in relazione al fiume Mincio e poi viene spiegata l’origine etimologica del nome della città.
I primi abitanti furono
Etruschi
, i quali svilupparono la città nel VI secolo a.C.
Vennero seguiti dai
Galli
.
I Galli furono cacciati dai
Romani
.
Dopo la fine dell'Impero Romano (475) fu conquistata da
Odoacre
, generale Unno, ma fu tenuta per un breve periodo. Successivamente da
Teodorico
, re dei
Goti
.
Nell'anno 1000 cominciò il
dominio dei Canossa
.
Nel 1115 Matilde di Canossa morì e la città fu in continuo conflitto con quelle vicine.
Nel 1276 inizia l
'ascesa dei Bonacolsi
, una famiglia potentissima del tempo che crea le basi per la famiglia dei
Gonzaga
.
Nel 1328 l'ultimo dei Bonacolsi (Rinaldo detto il Passerino) viene ucciso da
Luigi Gonzaga
.
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L'ARTE A MANTOVA
ARTE E PITTURA
tra il XV e il XVI Mantova raggiunse il suo massimo splendore artistico
artisti importanti
GIULIO ROMANO
opere principali
palazzo te
Sala Amore e Psiche
leggenda
Sala dei Giganti
Sala dei Cavalli
ANTONIO ALLEGRI (detto Correggio)
opere principali
cupola cattedrale di Mantova
ANDREA MANTEGNA
opere principali
castello di san Giorgio
Camera degli Sposi
scultori
TULLIO LOMBARDO
sculture principali
finta grotta accanto al giordino pensile nel palazzo ducale
EDILIZIA E URBANISTICA
La città di Mantova è chiusa su tre lati da una cintura di laghi originati dal
Mincio
A nord-est della città si ergeva il vecchio tempio politico-religioso, attorno all’attuale
piazza Sordello
opposta a
piazza delle Erbe
.
Piazza delle Erbe
ha un'area rettangolare e limitata da importanti edifici storici.
Palazzo del Podestà
Fu costruito nel
1227
, separa piazza delle Erbe
da piazza Broletto.
Palazzo della Ragione
Fu costruito nel
1250
, sui resti di un edificio posto affianco alla Rotonda di San Lorenzo
Rotonda di San Lorenzo
Fu costruita tra la fine del
XI secolo
e l'inizio del
XII secolo
ed è la chiesa più
antica
di Mantova
Piazza Sordello
è la piazza più grande di Mantova
Palazzo Ducale
Fu costruito tra
l'inizio del trecento
e la
metà del seicento
, é costituito da
500
stanze per un totale di
34.000
metri quadrati.
Duomo
Di
origine paleocristiana
venne ricostruito in
epoca medievale
, è tra i più antichi edifici della città e il principale luogo di
culto
.
Palazzo Vescovile
Fu costruito tra
1776
e il
1786
, ed appartenne alla famiglia dei marchesi
Bianchi
fino al
1823
, quando fu venduto alla
Curia diocesana
e divenne sede vescovile.
Torre della Gabbia
La torre fu costruita dalla famiglia Acerbi nel
XIII secolo
, acquisì il suo nome attuale quando, nel
1576
, il duca
Guglielmo Gonzaga
fece costruire la grande gabbia in ferro come
"carcere all'aperto"
.
Palazzo Bonacolsi
fu edificato alla fine del
XIII secolo
da
Pinamonte dei Bonacolsi
su un terreno acquistato da Rolandino de Pacis, che ne fece la dimora della sua potente famiglia; oggi è chiamato
Palazzo Castiglioni
.
Palazzo Acerbi
Fu costruito tra il
1280
e il
1490
MUSICA E MELODRAMMA
Il melodramma è uno spettacolo teatrale in cui l'azione è espressa attraverso la musica e il canto.
Si sviluppò dal 600 fino sino a metà 700
Il melodramma si sviluppa prima nelle corti, che incaricavano il poeta e il musicista di creare un elemento spettacolare da inserire in una festa importante. Ma nel 1637 il dramma per musica esce per la prima volta dal chiuso delle corti ed entra nel vivo dei teatri.
Primo compositore ed il più importante fu Claudio Monteverdi
Dal 1590 al 1592 Monteverdi operò alla corte di Mantova in qualità di "violista". Nel 1595 accompagnò il duca Vincenzo I Gonzaga di Mantova in un viaggio in Ungheria, e nel 1599 fu di nuovo al suo seguito nelle Fiandre.
Il 20 maggio 1599 sposò a Mantova Claudia Cattaneo, cantante alla corte dei Gonzaga. Nel 1601 fu nominato "Maestro della musica" dal duca Vincenzo.
Durante il carnevale del 1607 a Mantova, venne rappresentata la sua prima opera: L'Orfeo
Tra le composizioni sacre del periodo mantovano si ricorda il Vespro della Beata Vergine (1610), dedicato a papa Paolo V
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DUCATO DI MANTOVA
ORIGINI
Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, Mantova venne invasa da bizantini, Longobardi e Franchi.
Nell'XI secolo la città divenne possedimento di Bonifacio di Canossa, marchese di Toscana.
L'ultimo regnante di questa famiglia fu Matilde di Canossa (morta nel 1115), che secondo la leggenda, ordinò la costruzione della preziosa rotonda di San Lorenzo (1082).
Dopo la morte di Matilde, Mantova divenne un libero comune e si difese strenuamente dal XII secolo al XIII secolo contro l'imperatore germanico.
Dal 1328 iniziò il dominio dei Gonzaga che durerà fino al 1627, quando si estinguerà la loro linea primogenita.
Il ducato passerà ad un principe francese (
Carlo Rethel Gonzaga Nevers
), di un ramo della famiglia mantovana.
L'Impero inviò, nel 1630, un esercito che assediò Mantova, la mise a sacco e come se non bastasse portò anche la peste.
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Bonifacio III di Canossa
Figlio di Tedaldo di Canossa e di Willa di Uberto.
Dal padre ereditò le contee di Modena, Reggio Emilia, Mantova, Brescia, Ferrara; dalla madre il controllo di ampi possedimenti in Toscana (tra Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia).
Nominato marchese di Toscana (1027), fu uno dei signori più potenti del suo tempo.
Gran Contessa Matilde di Canossa
Figlia di Bonifacio III di Canossa, fu contessa, duchessa, marchesa e vicaria imperiale e vice regina d'Italia.
LINEA DEL TEMPO
stemma Gonzaga
stemma Bonacolsi
stemma Canossa