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IL MONDO CAROLINGIO E LA DIVISIONE DELL'IMPERO Carolingi (I GRANDI…
IL MONDO CAROLINGIO E LA DIVISIONE DELL'IMPERO
IL SISTEMA FEUDALE
e la
SOCIETA' CAROLINGIA
I legami fra Carlo Magno e i suoi vassalli si fondavano sulla concessione delle
terre
(la principale fonte di ricchezza).
Di conseguenza, la società carolingia, aveva una
struttura molto rigida
:
al vertice si trovava l'imperatore, seguito dai conti, dai marchesi e dai vescovi;
alla base vi erano invece i contadini e i
servi della gleba
(considerati schiavi).
LA GRANDE IMPORTANZA
dei
VALORI MILITARI
Essendo il più valoroso fra i condottieri, Carlo Magno godeva di una grande autorità.
Ogni anno, in primavera, convocava la
dieta
(l'assemblea di tutti i conti, i marchesi, e i vescovi ai quali egli stesso aveva affidato gli incarichi di governo).
Per comunicare le sue intenzioni, di pace o di guerra, Carlo Magno emanava i
capitolari
(leggi che dovevano essere osservate in tutti i territori dell'Impero).
L'esercito era formato da:
soldati a piedi
(i fanti)
un
forte reparto di cavalleria
, che costituiva l'élite delle truppe.
L'organizzazione
MILITARE
, la
GIUSTIZIA
, l'
ECONOMIA
e la
RELIGIONE
Carlo cercava di occuparsi di tutto; diede per esempio disposizioni precise per:
l'
amministrazione della giustizia
;
la
raccolta dei tributi
;
l'
organizzazione militare
;
poi regolò le
attività agricole
;
cercò di rafforzare il commercio creando una nuova moneta, il
denaro d'argento
;
Inoltre, obbligò tutti i suoi sudditi affinché abbracciassero la
religione cristiana
.
La diffusione dell'
ISTRUZIONE
e la
RINASCITA CAROLINGIA
Carlo si rese conto che la
diffusione dell'istruzione
era un fattore molto importante per la solidità del regno.
Così ebbe inizio un periodo di fioritura culturale che gli studiosi chiamano "
rinascita carolingia
".
Carlo dunque riunì presso la corte di Aquisgrana
sapienti di grande fama
, come:
Eginardo
Paolo Diacono
Alcuino di York
Furono loro che, sotto ordine del sovrano, fondarono la
Schola Palatina
cioè "scuola di palazzo".
L'IMPERO CAROLINGIO
viene
DIVISO
tra i
NIPOTI
di Carlo Magno
Il 28 gennaio
814
Carlo Magno morì. Scomparso il grande sovrano il regno si avviò verso un
rapido declino
.
Erede di Carlo fu il figlio maschio ancora in vita,
Ludovico
, ribattezzato "
il Pio
per la sua religiosità.
Quando fu lasciato il regno in eredità, Ludovico dovette seguire la Legge salica (raccolta di leggi emessa nel 510 da Clodoveo), che gli imponeva di suddividere il patrimonio regio in parti uguali fra i suoi tre figli
Lotario
,
Ludovico
e
Carlo
.
Allora il sovrano nominò
Lotario
come unico legittimo successore alla
carica di imperatore
.
Alla morte di Ludovico nell' 840 si scontrarono duramente e nell'
843
trovarono un accordo, passato alla storia come "
trattato di Verdun
". Così l'Impero carolingio venne diviso in tre grandi regni:
Ludovico, detto "il Germanico"
, acquisì i territori più a est (futura Germania);
Carlo, detto "il Calvo"
, ebbe invece la parte più a ovest dell'Impero (la futura Francia).
Lotario
, mantenne il titolo imperiale e ottenne la fascia dei territori carolingi, ribattezzata "Lotaringia";
I GRANDI FEUDI
diventano
EREDITARI
e l'
IMPERO
finisce
Molti feudatari ottennero dai sovrani un nuovo privilegio, l'
immunità
.
I territori feudali erano indipendenti a poco a poco si trasformarono in proprietà privata ed
ereditaria
.
Nell'
877
ciò venne confermato con una legge scritta: con il
capitolare di Quierzy
, riconosciuta da Carlo il Calvo.
Poco tempo dopo però, anche a causa dei continui attacchi dei Normanni, la situazione si aggravò.
L'imperatore
Carlo il Grosso
non fu in grado di reagire e nell'
887 i grandi feudatari decisero di deporlo
.
Carlo Magno, pur essendo imperatore, era analfabeta; perciò
incitò allo studio i figli dei nobili
.
Inoltre fece costruire biblioteche all'interno dei monasteri e creò gruppi di studio composti da vescovi e abati con il compito di correggere gli errori di ortografia nei libri sacri.
Infine fu creato un nuovo tipo di scrittura la "
minuscola carolina
", molto più semplice e chiara.
LOTARIO
LUDOVICO
CARLO
FEUDO
CARLO IL GROSSO