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L'ECONOMIA PUBBLICA (I FALLIMETI DEL MERCATO E DELLO STATO (L'…
L'ECONOMIA PUBBLICA
I FALLIMETI DEL MERCATO E DELLO STATO
L'economia del benessere
l'deale di una società è il benessere collettivo
la tesi di pareto
se aumento l'appagamento di uno solo senza diminuire quello degli altri, si raggiunge il risultato di incrementaare l'efficenza
perché, aumenta la soddisfazione complessiva del sistema economico
ci si trova in una situazione di ottimo parettiano
quando nessun cambiamneto è in grado di migliorare la soddisfazione di qualcuno senza peggiorare quella di altri
la tesi della decrescita felice
l'economia del benessere deve passare tramite una decrescita guidata
equilibrio economico e sociale
le basi di questa concezione
lo sviluppo non può essere infinito
inquinamento dell'ambiente
lo sviluppo non è in grado di creare un numero adeguato di posti di lavoro
quali sono le alternative'
ridurre le produzioni non necessraire
favorire le produzioni che consento meno energia e risorse
ritornare all'agricoltura più naturale
riavvicinare la produzione al luogo di consumo
ridurre l'orario lavorativo
i fallimenti del mercato
quanto il sistema economico non è in grado di raggiungere la piena efficienza
perche?
i fattori sono impiegati non sono utilizzati in modo ottimale
il mercato a concorrenza perfetta
come può essere possibile?
frazionamento della domanda e dell'offerta
assenza di bariere sia in entrata sia in uscita per le imprese
assenza di intesa tra operatori economici
omogeneità del prodotto
la perfetta trasparenza
basta che manchi uno di questi elemnti e il mercato non può funzionare
infatti non è possibile
i fallimenti a livello microeconomico
monopolio
l'impresa stabilisce liberamente il prezzo
oligopolio
concorrenza limitata e ci sono delle bariere strategiche all'entrata di nuove imprese
concorrenza imperfetta
l'impresa non può influire sul prezzo
le asimmetrie informative
selezione avversa
porta una delle due parti a fare un scelta non nei propri interessi
azzardo morale
è un comportamento sleale
non si è a conoscenza del comportamento dell'altro
lo stato intervienine tramite norme specifiche in materia di contratti
esternalità
positive
negative
il mercato risulta inefficiente
perché non consente un'adeguata allocazione dei beni
i fallimenti dello stato
quando lo stato non è in grado di soddisfare al meglio gli interessi collettivi
preseguimenti fini personale da parte dei politici per farsi rieleggere
interessi personali da parte dei burocrati
pressioni esercitatete dalle lobby