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la crisi del terzo secolo (la crisi dei commerci e l'inflazione (nuove…
la crisi del terzo secolo
la minaccia delle invasioni
fronteggiare a Oriente l'espansione dei Sassanidi, con cui i Romani furono costretti a stipulare una accordo di pace
nei Balcani si dovevano fronteggiare le invasioni dei Goti che avevano oltrepassato la frontiera del Danubio
nel 224 si verificò una nuova invasione da parte degli Alemanni oltre il Reno
nel 235 l'esercito si ribellò sotto il comando di Massimino il Trace ad Alessandro, che venne assassinato
Massimino e l'anarchia militare
Massimino era un barbaro, proveniva dalla Tracia, non aveva ricevuto istruzione di tipo greco romana e proveniva dai ceti bassi della popolazione
la sua ascesa al trono comportò la fine della dinastia dei Severi e provocò lo scoppio di nuove guerre civili
tra il 235 e il 283 nel periodo dell'anarchia militare si succedettero ventuno imperatori
le cause della crisi
nel III secolo le entrate non erano più sufficienti a coprire le spese, dando luogo a un pesante squilibrio di bilancio
ci fu una crisi di produzione agricola causata dalle continue guerre e dall'aumento delle tasse
l'espansione dei latifondi si accompagnò all'aumento del colonato e al peggioramento delle condizioni di vita dei contadini
la crisi dei commerci e l'inflazione
nuove politiche monetarie degli imperatori
crescita dell'inflazione e aumento dei prezzi dei beni
contrazione degli scambi commerciali
le classi più deboli subirono un peggioramento delle proprie condizioni di vita
aggravamento della disparità tra le classi sociali
impero sempre più insicuro
revisione completa delle strategie militari
stanziamento di truppe militari sui confini dell'impero
per far fronte al calo demografico e alla conseguente diminuzione di soldati nell'esercito, si arruolarono i mercenari
si dovettero costruire mura difensive all'interno della città di Roma durante il principato di Aureliano