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il fascismo (Benito Mussolini: da socialista a fondatore del fascismo, Si…
il fascismo
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Si affermò anche il movimento fascista, fondato da Bennito Mussolini
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Mussolini riuscì ad approffitare del clima di tensione del "biennio rosso", presentandosi come colui che sarebbe stato in grado di ristabilire l'ordine e garantire il diritto alla proprietà
squadre armate, organizzate militarmente, che attuavano spedizioni punitive contro le sedi delle organizzazioni sindacali
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Alle elezioni del 1921 Mussolini e i suoi parteciparono alla lista del Blocco Nazionale, insieme a Liberali e Nazionalisti, ed ottennero un successo insperato, riuscendo a portare in Parlamento 35 deputati
Alla fine del 1921 il movimento fascista si trasformò in partito, il Partito Nazionale Fascista
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Nominato direttore del giornale socialista, fu espulso dal partito per avere appoggiato la tesi intervenista
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Nell'estate del 1922 Mussolini iniziò a trattare con alcuni esponenti politici in modo da arrivare a farsi nominare capo del governo
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le squadre fasciste si diressero verso Roma, giungendo alle porte della capitale il 28 ottobre 1922
Vittorio Emanuele III il capo dei Fascisti si recò a Roma, dove il re gli assegnò l'incarico di formare il nuovo governo
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Nell'aprile 1924 vennero indette nuove elezioni; il Partito Nazionale Fascista costituì una Lista Nazionale che includeva anche alcuni esponenti liberali e cattolici conservatori. Le elezioni si svolsero in un clima di intimidazioni e violenze, che valsero ai Fascisti il 65% dei suffragi, mentre Socialisti e Popolari crollarono
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Il deputato socialista Giacomo Matteotti, che aveva denunciato in Parlamento le violenze fasciste, venne rapito e ucciso. Per protesta i partiti di opposizione lasciarono il parlamento. Nel discorso tenuto in Parlamento il 3 gennaio 1925 egli rivendicò in pieno la responsabilità politica dell'accaduto, minacciando apertamente l'uso della forza contro le opposizioni
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