I madrigali drammatici erano di genera comico, cioè burlesco, realistico, caricaturale. Uno dei tratti caratteristici era un legame narrativo che collegava e dava unità ai madrigali di ogni raccolta. L'argomento spesso era un pretesto tenue, e venivano raccontate le baruffe di donne che si incontravano al bucato, o serate di giochi di società, o mascherate, o gite in barca. In altre raccolte si affrontavano vere e proprie vicende di fantasia con personaggi seri mescolati a personaggi faceti. Queste vicende erano per lo più ispirate ai canovacci della Commedia dell'Arte, con le maschere più note. I testi di ogni madrigale drammatico potevano essere sia monologhi sia dialoghi e impiegavano differenti linguaggi: l'italiano popolaresco, realistico, senza eleganze poetiche, e i dialetti più diffusi - quelli caratteristici delle varie maschere; il veneziano, il bergamasco, il bolognese -; inoltre il tedesco e lo spagnolo maccheronici. La scrittura musicale era, in prevalenza, a 5 voci nello stile del madrigale o a 3 voci nello stile delle canzonette