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Storia (La presenza delle donne nella società (Erano sempre più numerose…
Storia
La presenza delle donne nella società
Erano sempre più numerose le donne che decidevano di lavorare fuori casa,Aumentò la presenza femminile nelle fabbriche , ma anche negli uffici,
Anche l’aumento dell’istruzione fu un’occasione di lavoro per molte donne, eppure il lavoro femminile era considerato di minor valore, ed era meno pagato rispetto a quello dei maschi
Nacquero in tutta Europa movimenti femminili per rivendicare l’uguaglianza. Le operaie chiesero soprattutto parità di salario, le borghesi lottarono per il diritto di voto e per l’accesso alle università e alle professioni riservate agli uomini
Le riforme dello Stato assistenziale
assicurare alle masse migliori condizioni di vita e maggiore uguaglianza
In Germania, Bismarck fece approvare leggi sociali, che proteggevano i lavoratori contro i rischi di malattie... Con lo stesso obiettivo i governi liberali inglesi posero le basi dello Stato assistenzial
Furono assegnate pensioni statali ai lavoratori anziani; fu organizzato un sistema previdenziale, che comprendeva l’assicurazione contro le malattie e la disoccupazione;
Il razzismo e la superiorità della razza bianca
L’antisemitismo fin dalla fine dell’Ottocento nell’Europa occidentale cominciò a fondarsi sulla convinzione che gli Ebrei appartenessero a una razza inferiore.
La superiorità della razza bianca fu considerata una verità scientificamente dimostrataLe teorie razziste, dunque, non avevano nessuna validità, esse però si diffusero
Secondo alcuni, il gruppo superiore era la stirpe germanica, nella quale la razza bianca, detta anche ariana
Diritto di voto
All’inizio del Novecento in Europa si diffondeva la democrazia, soprattutto con l’allargamento del diritto di voto.
Il suffragio universale maschile venne introdotto in molti Stati europei: Francia, Danimarca, Grecia, Germania, Bulgaria, Spagna, Belgio, Norvegia, Austria. Nel 1912 fu introdotto anche in Italia e in Gran Bretagna solo nel 1918.
I movimenti femminili per il voto
In Gran Bretagna nel 1903 Emmeline Pankhurst fondò l’Unione Sociale e Politica delle Donne, il cui obiettivo politico principale era il riconoscimento del diritto di suffragio femminile
In molti Paesi esse ottennero la parità dei diritti a Novecento inoltrato: in Gran Bretagna nel 1918 e in Italia nel 1945.
Nuovi protagonisti
masse operaie sempre più numerose si organizzavano in movimenti, partiti e sindacati. Fra Otto e Novecento la presenza delle masse divenne dominante e si affermò la società di massa.
pubblicità commerciale cercava di orientare gli acquisti
Il sentimento della comunità nazionale
Le classi dirigenti e i governanti dei vari Paesi cercarono di stimolare e di orientare il sentimento di amor di patria
La bandiera e l’inno nazionale erano i simboli
Si diffonde il nazionalismo
Questo attaccamento alla propria nazione, orgoglioso e carico di aggressività verso i «nemici» veri o supposti, prese il nome di nazionalismo.
Ben presto l’amor di patria si trasformò nell’animo di molti Europei in esaltazione della superiorità della propria patria sulle altre.
Il darwinismo sociale
sostenevano che anche nella società umana vi fosse una selezione naturale, che distingue gli individui e i popoli adatti a dominare da quelli destinati a essere oppressi.
Le teorie di Darwin, però, furono ben presto usate anche per interpretare i fenomeni socialiQuesta ideologia prese il nome di darwinismo sociale