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9) LA PROGETTAZIONE DELLA RETE ESTERNA (3) Forme a rete (b) centralità…
9) LA PROGETTAZIONE DELLA RETE ESTERNA
FORME A RETE introduzione
Costituite da 2 dimensioni
attori (aziende autonome specializzate)
le relazioni tra essi
nella progettazione organizzativa individuiamo dei livelli di analisi
ego network
il sistema rileva relazioni e nodi che vertono su una singola azienda
rete di relazioni complessiva o network
ha confini più ampi e minore progettabilità di un ego network
diade
analisi micro per la comprensione della natura delle relazioni
1) Variabili della progettazione inter-organizzativa
variabili di sfondo
evoluzione dei mercati
globalizzazione di tipo geografico della produzione del prodotto
evoluzione delle tecnologie
consente la collaborazione tra aziende lontane superando barriere fisiche
evoluzione della competizione
mantenere un differenziale competitivo rispetto ai concorrenti
innovazione tecnologica e progresso scientifico
più fluidi i confini tra settori diversi grazie a processi di convergenza
variabili chiave
forza delle relazioni
legame forte e di lunga durata
vantaggi
costi di coordinamento
efficacia
fiducia
per fidarsi
spettare 3 cose
sia affidabile
sia equo
comportamento predicibile
riduce i costi distributivi
embeddedness
comporta relazioni forti basate sulla fiducia tra
azienda focale
i suoi partner
riduce rischi
comportamenti opportunistici
ricorso a meccanismi di coordinamento favorendo
economie di tempo
efficienza allocativa
processi di adattamento
2) Rete esterna e leve di progettazione
dimensioni progettuali
le proprietà strutturali della rete di relazioni che incidono un impresa focale
connettività
grado di collegamento tra un nodo focale e gli altri
vantaggi
amplia le opportunità di scambio all'interno della rete
rafforza i legami tra i partner
efficacia dovuta alla continuità dei rapporti
svantaggi
può ridurre fonti alternative di risorse o informazioni
eccessiva chiusura
genera costi dovuti alla ricchezza delle informazioni scambiate
dimensione
definita
n° di nodi progettabili
n° nodi gestibili
scelte in base
costi di produzione
coordinamento
costi di controllo
conseguenze di lock in-lock out
inserisce in nuovo nodo
influisce su 2 fattori
il tipo di relazione che lega i nodi
limiti di un azienda per gestire nodi
centralità
collocazione del nodo rispetto alla rete
espresso attraverso i seguenti indici
grado di centralità
closeness centrality
vicinanza agli altri nodi
betweenness centrality
essere intermedio tra coppie di nodi
consente di individuare anche brokerage power
il controllo che ha A su X e Y
vantaggi
maggior coordinamento e controllo dei nodi
rapidità di risposta ai cambiamenti ambientali
minori problemi di potere
meno costi struttura della rete
svantaggi
sovraccarico del nodo centrale
al crescere dei nodi
complessità deiproblemi
meccanismi coordinamento tra impresa focale e i nodi della rete
standardizzazione
norme o standard formali
relazioni tra attori prevedibili a priori
norme o standard informali
basate sulla cultura
meccanismi laterali
comitati
processi decisionali congiunti
riunioni ad hoc
meccanismi di autorità
può presentarsi in diverse forme
consente lo scambio di informazioni a livello di vertici
efficace e efficiente in condizioni di conflitto di interesse tra i nodi
sistemi di incentivi
efficaci ed efficienti dove:
incertezza elevata
forte conflitto di interesse tra i partner
consentono l'allineamento degli obiettivi mediante
cessione dei diritti di proprietà
partecipazione ai risultati residuali dell'attività svolta
Meccanismi di mercato
regolate attraverso il prezzo
3) Forme a rete
b) centralità della rete
forme ad alta centralità
ricerca di acquisizione di potere di coordinamento/controllo di un nodo rispetto agli altri, attraverso
l'aumento del degree centrality
la leva della betweens centrality
forme ad alta connettività
elevato numero di relazioni tra i nodi
si caratterizza
basso grado di centralità
potere distribuito tra i partner
vantaggi
bassi costi di coordinamento/controllo
flessibilità
rapidità di risposta alle variazioni ambientali
loimitati costi di produzione
svantaggi
penalizza performance innovativa
c) meccanismi di coordinamento della rete
fome equity
allineamento degli obiettivi tra impresa focale e altri nodi mediante
cessione dei diritti di proprietà
in misura
limitata
paritetica
maggioritaria
capital venture
joint venture
partecipazione ai risultati residuali dell'attività svolta
forme non equity
l'impresa focale coordina/controlla attraverso
meccanismi laterali e standard informali
definito dalla teoria dei costi di transazione
mercato-c
governo bilaterale
autorità e standard formali
controllano tramite obblighi reciproci
definito dalla teoria dei costi di transazione
mercato b
governo trilaterale
esempi
contacting out
associazioni
licensing
consorzi
franchising
a) specializzazione degli attori
forme orizzontali
forme di governo delle relazioni tra imp. concorrenti
regolate da
meccanismi informali
basati su relazioni interpersonali
meccanismi formali
regolano la distribuzione di oneri e benefici tra partner
forme verticali
caratterizzato da trasferimento di risorse/servizi/informazioni
secondo un interdipendenza
sequenziale
reciproca
scelte riguardano
divisione del lavoro
chi presidia le fasi della supply chain
fasi a monte
fasi a valle
4) Tendenze recenti
sviluppo delle reti mediate dalla tecnologia
passaggio da reti locali a reti globali
Diffusone del modello Open innovation