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8) LE FORME ORGANIZZATIVE (3) FORME DIVISIONALI Unknown-24 (vantaggi…
8) LE FORME ORGANIZZATIVE
1) FORME SEMPLICI O ELEMENTARI
vantaggi
bassi costi di struttura
strategie adatte e realizzabili
flessibilità e adattabilità
rapporti personali facili
svantaggi
accumulo dei problemi non risolti
scarsa capactà d sorveglianza dell'ambiente
sbilanciamento verso l'operatività
Tipologie
artigiana
gruppo dei pari
gerarchica semplice
2) FORME FUNZIONALI
Unità direttamente dipendenti dal vertice
la loro diffusione è dovuta a 2 vantaggi
specializzazione
acquisizione e sviluppo delle risorse
efficienza
sfruttamento di economie di scala
maggior grado di utilizzo delle risorse
conseguimento delle economie di specializzazione
forme funzionali
burocratica
adotta strategie di integrazione verticale
separa
proprietà
controllo
caratteristiche
decentramento limitato
numerosi livelli gerarchici
dimensione delle UO elevata
relazioni di dipendenza
prevalentemente gerarchiche
funzionali
meccanismi laterali poco sviluppati
vantaggi
facilita comunicazione intra-funzione
aumenta capacità di raccolta ed elaborazione delle informazioni
elevato controllo del personale
svantaggi
comportamenti orientati ad obiettivi parziali
le informazioni si perdono nel passaggio tra i livelli
sovraccarico della direzione generale
difficile coordinamento tra le funzioni
professionale
caratteristiche
elevata dimensione delle UO a livello inferiore
decentramento molto elevato
pochi livelli gerarchici
la tecnostruttura non è consistente
molto importante
forma
indottrinamento
i professionisti operativi godono di un elevata discrezionalità
vantaggi
condivisione delle risorse e dei meccanismi di supporto
apprendimento reciproco
miglior servizio al cliente con esigenze complesse
svantaggi
problemi di coordinamento
problemi legati all'elevata discrezionalità
scarsa capacita di trovare nuove classi/categorie
utile per lo svolgimento di attività complesse ma in ambiente stabile
con integratori (a product manager)
orientamento
commerciale (versione leggera)
generalista (versione pesante)
è responsabile
prodotti assegnati
l'elaborazione dei piani di marketing
e il coordinamento della loro implementazione
per il controllo della performance
caratteristiche
dipende dalle direzione generale o direzione commerciale/marketing
meccanismi laterali sviluppati
decentramento variabile
con le autorità funzionali no dispone di autorità gerarchica
vantaggi
maggiore attenzione verso la dimensione del prodotto
capacità di risposta alle variazioni del mercato
coordinamento tra funzioni
no sovraccarico dell'alta direzione
benefici in termini di allocazione delle risorse
flessibilità sul piano organizzativo
svantaggi
difficoltà di funzionamento (scarsa autorità formale e gerarchica)
insufficiente definizione della mansione
svuotamento del ruolo
numero eccessivo di prodotti
principali tendenze
maggiore ricorso al team
rafforzamento del marketing
maggior attenzione al cliente
introduzione del category manager
adhocratica o innovativa
caratteristiche
elevata autonomia
pochi livelli gerarchici
dimensione delle UO limitata
decentramento molto elevato
utilizzo di meccanismi laterali
problemi
ambiguità
conflittualità
possibili inefficienze
utilizza specialisti in piccoli gruppi per svolgere l'attività fondamentale di innovazione
3) FORME DIVISIONALI
vantaggi
miglior coordinamento tra le funzioni
più efficace ed efficiente allocazione delle risorse
aumento delle posizioni organizzative
sviluppo di competenze imprenditoriali
dimensioni rilevanti e diversificazione della produzione
meno perdita di controllo e più razionalità delle decisioni
svaantaggi
perdita di specializzazione
conflittualità eccessiva
costi di agenzia elevati
orientamento al breve termine
patologia del guscio vuoto
sovradiversificazione
sovradimensionamento
caratteristiche
indipendenza delle divisioni
autonomia decisionale
assetto organizzativo
allocazione delle risorse
responsabili divisionali
formulazione della strategia
interventi e controlli personali
autosufficienza delle singole risorse
pochi livelli gerarchici
specializzazione degli organi di primo livello in base all'output
relazioni di dipendenza gerarchica e funzionale
attribuzione della responsabilità di profitto
scelta dell'indicatore di profitto
valutazione del responsabile divisionale
regolazione dei trasferimenti interni
tipologie
cooperative
esigenze
condivisione di risorse
trasferimento di know-how
competitive
fallimento di mercato esterno
si differenziano per
grado di centralizzazione delle risorse
ricorso a meccanismi di coordinamento
grado di accentramento
utilizzo di parametri diversi da quelli di profitto
impiego di sistemi di incentivazione
nasce come risposta organizzativa ai limiti della forma funzionale burocratica
6) NUOVE SOLUZIONI ORGANIZZATIVE
3) Modalità di trattamento sul piano teorico
modalità che individua una/più nuove forme
individua nuovi pacchetti di variabili org.zative coerenti
tra loro
caratteristiche del contesto
attività svolte
es. forma N
(da network) di Perrone
caratterzzata
elevata centralità dell'azienda
efficenza deriva
armonizzazione di una doppia rete int. e ester.
modalità che si fonda sul concetto di complementarietà
sfrutta diverse possibilità di combinazione
valorizza capacità di progettare nuove soluzioni
non valuta comparativamente un numero limitato di soluzioni consolidate
contributo Grandori Furnari
identificano le pratiche organizzative raggruppandole in 4 tipi di elementi
burocrazia
comunità
mercato
democrazia
1) Motivi
economici
differenziazione
concorrenza locale e inter.
esigenze dei consumatori
efficienza
rapidità d'azione
flessibilità
tecnologici
attenua i vincoli
luogo
attori
dove
chi
quando
tempo
2) Caratteristiche
ci riconducono a 3 dimensioni
nei processi
nei confini
cambiamenti nella struttura
caratterizzata
elementi
pratiche ad essi associate
la loro combinazione deve rispondere a 3 regole
varietà degli elementi
rendimenti marginali decrescenti
eterogeneità strutturale
5) FORME PER PROGETTO
definizione di progetto
combinazione di risorse umane e non
riunite in un organizzazione temporanea
realizzare un output unico con risorse limitate
caratteristiche
output e realizzazione unici
temporaneità pianificata
finalizzazione chiara ed esplicata
incertezza
info necessarie e non
integrare competenze specialistiche diverse
rilevanza
forme
forma debole
responsabile unico
assicura specializzazione ed efficienza
problemi
sbilancio fra autorità e responsabilità
difficile rispetto di tempi e costi
forma forte
parte azienda dedicata solo al progetto
trae risorse dall'azienda
gli ritornano dopo il progetto
responsabilità assegnata ai project manager
bilanciata con l'autorità attribuitagli
un'unica dipendenza
linee di comunicazione più corte
creare un'unità autosufficiente comporta
inefficienze
problemi di specializzazione
difficoltà per il personale
forma a matrice
vantaggi e svantaggi visti prima
project manager ha l'autorità di
dire cosa fare
quando
quale budget
manager funzionale dice
dove deve essere svolto
quando
come deve essere svolto il task
chi
4) FORMA A MATRICE
adozione simultanea di 2 criteri di specializzazione
collegati da una linea di autorità gerarchica
quindi rinuncia al tradizionale principio dell'unità di comando
i ruoli
manager sottoposti a 2 o più capi
il vertice
i manager
caratteristiche
decentramento elevato
pochi livelli gerarchici
dimensione piccola delle UO
doppie dipendenze gerarchiche
meccanismi laterali molto sviluppati
vantaggi
specializzazione ed efficienza
coordinamento rispetto agli output
diffusa circolazione delle informazioni
sviluppo e motivazione delle persone
svantaggi
poco bilanciamento di potere
conflitti tra UO
tensioni di ruolo
costi
coordinamento
incremento retribuzioni