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LA GRANDE CRISI E LA PESTE (I contratti di mezzadria erano apparsi nel…
LA GRANDE CRISI E LA PESTE
I contratti di mezzadria erano apparsi nel 13°sec a scapito del contratto di livello
la mezzadria portò a un incremento produttivo
l'aumento della produzione fu accompagnato da un'aumento dell'oppressione nei confronti del contadino
nel 14° sec si crearono drammatiche rivolte popolari (Inghilterra e Francia )
1358 Jacquerie
Vessati dall'aumento delle imposte e delle continue scorrerie degli eserciti avviarono una rivolta anti nobiliare
anni successivi metà 300 caratterizzati da un calo della produzione manifatturiera e da una diminuzione degli scambi
la crisi fece emergere tensioni latenti tra i lavoratori salariati
Il malcontento determinò lo scoppio di violente rivolte urbane
lavoratori salariati: popolo minuto
1378 i ciompi si rivoltarono
i rappresentanti dei ceti produttivi:popolo grasso
1382 le arti maggiori ebbero la meglio
A Firenze i lavoratori salariati dovettero rinunciare a rappresentanze politiche
l'economia conobbe una notevole espansione in altri ambiti
fu significativa la crescita della produzione sia dei tessuti meno costosi sia di alto pregio
la concentrazione delle ricchezze diede slancio all'attività edilizia
riorganizzazione di alcune attività produttive
i commerci di lusso si ripresero rapidamente, toccando anche nuove rotte commerciali
verso le città del Baltico la lega anseatica sviluppo un enorme peso economico e politico
sviluppo attività bancarie
caratteristica delle prime banche era una struttura che si poggiava su più filiali collegate tra loro
le singole filiali furono dotate di autonomia finanziaria