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Il comportamento dei costi (Per poter definire il comportamento dei costi…

- - - - I fattori che possono determinare la variabilità dei costi possono essere molteplici
        
        Mutamenti nel modo di produrre
        
        Lavorazione di nuovi oggetti.
        
        Volume di produzione
        
        E' il classico driver della variabilità dei costi aziendali poiché più volume di produzione implica più risorse per ottenerlo
  - - - Costi variabili
        
        Variano al variare del Cost driver, ovvero al volume di attività
        
        Possono suddividersi
        
        Costi progressivi
        
        aumentano in misura più che proporzionale rispetto al volume di attività
        
        infatti, aumentare la variabilità della produzione, in termini di differenziazione del prodotto, può determinare una serie di tempi morti che determinano un incremento dei costi più‘ che proporzionale
        
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        Costi degressivi
        
        Sono quei costi che aumentano in misura meno che proporzionale rispetto all'aumento del volume di driver.
        
        Ad esempio quando aumenta la capacità produttiva aumentano i fattori e la produttività dei fattori
        
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        Costi proporzionali
        
        Crescono proporzionalmente al variare del driver infatti, il rapporto tra costo ed entità del driver è costante.
        
        Rispetto ad un prodotto, il contenuto di materia prima ed il suo costo raddoppiano se il volume di produzione raddoppia, triplicano se il volume triplica e così via, mantenendosi costante il rapporto costo variabile totale/volume di cost driver.
        
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        Sono un esempio le materie prime
      - Costi misti
        
        che comprendono al loro interno i costi semi variabili e i costi a scalini
        
        Costi semi variabili
        
        Costi composti da una quota fissa ed una quota variabile
        
        Ad esempio: costi telefonici, costi di trasporto
        
        La formula matematica della funzione di costo sarà
        
        C = K + v x Q
        
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        Costi a scalino o a scatti
        
        Si hanno quando vi sono incrementi nei costi all'interno dell'area di rilevanza a intervalli di variazione del driver.
        
        Ad esempio: lo stipendio di un supervisore fissato per un contratto per un massimo di 20 dipendenti, dal 21° dipendente e fino a 40 dipendenti è necessario un secondo supervisore, in questo caso il Cost driver è costituito dal numero dei dipendenti da controllare.
        
        La variabilità di queste ultime funzioni di costo (costi semivariabili e costi a scalini) non è stata misurata rispetto al volume di produzione, ma in termini di altri driver (ad esempio il numero dei dipendenti nel caso del costo a scalini).
        
        In questi casi esiste una relazione in diretta con il volume di produzione ma potrebbe anche non esservi, come nel caso dell'aumento di complessità del prodotto che richiede un maggior impiego di tecnici progettisti.
        
        La variabilità dei costi, non è analizzabile unicamente rispetto al "volume di produzione", ma, a seconda dell'oggetto di costo, può risultare più utile definire il comportamento dei costi rispetto ad altri Cost driver.
      - Costi fissi o costanti
        
        Non variano al variare del volume attività (cost driver)
        
        esempio fitto annuale di un capannone industriale
        
        La formula matematica di una funzione di costo sarà
        
        C = K (con K costante)
  - - - Un costo elementare
      - Insieme di costi
        
        (il costo di un reparto, una configurazione di costo)
  - - - Essa definisce l'area di rilevanza nell’analisi della variabilità dei costi
        
        l’intervallo di variazione del livello di driver entro il quale si mantengono valide le ipotesi di comportamento dei costi relativi all’oggetto di analisi
    - - Tanto più i costi tenderanno alla variabilità, fino al limite del lungo periodo in cui tutti i costi sono variabili
- - - - Il costo delle quote di ammortamento sarà costante se, l'entità del volume di produzione si mantiene all'interno della capacità produttiva degli impianti, infatti, a un livello di produzione più elevato, dovremmo realizzare un ampliamento della capacità o con l'acquisto di nuovi impianti e, quindi un aumento dei costi fissi, oppure mediante l'acquisto all'esterno, dei componenti completati.
        
        In questa ipotesi saranno solamente i costi variabili a subire un mutamento, perché il prezzo pagato al fornitore moltiplicato per il volume acquistato configura per l'azienda una funzione di costo variabile proporzionale.
- - - - Essi si contraggono, infatti, meno rapidamente, quando il volume diminuisce, di quanto crescano quando il volume aumenta.
        
        Tali costi sono denominati viscosi (sticky).
        
        I costi sono viscosi principalmente perché il Management tende ad aggiornare le risorse più rapidamente quando il volume cresce piuttosto che ridimensionarle quando si riduce
        
        Il grado di viscosità cambia a seconda della natura del costo.
        
        Il grado di viscosità cambia poi da impresa a impresa.
        
        Per esempio: costi il cui ammontare è a discrezione del Management (ad esempio quelli di pubblicità) sono più viscosi di quanto non Io siano i costi dei materiali di produzione
        
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