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italia dal dopo guerra al fascismo (L'ascesa del Fascimo (Mussolini…
italia dal dopo guerra al fascismo
Le difficoltà economiche e sociali
aumentando l’inflazione e la disoccupazione
uomini chiamati alle armi dall’inizio del conflitto si ritrovavano ora a occupare ruoli inferiori o addirittura senza lavoro
Nuovi partiti e movimenti politici
partito popolare italiano fondato da don Luigi Sturzo
radicale riforma agraria
interclassimo
considerati un baluardo contro la diffusione del socialismo
Il partito liberale perdeva potere insieme a quello socialista
Turati
socialista
corrente rivoluzionaria o massimalista
dalla confusione seppe approfittarne Benito Mussolini
fondò il quotidiano “Il Popolo d’Italia”
espulso dal Partito socialista
fondato i Fasci di combattimento
forte nazionalismo
suffragio universale esteso anche alle donne
l’abolizione del Senato
l’eliminazione dei titoli nobiliari
polizia politica e della coscrizione obbligatoria
Prevedeva il pagamento dei debiti dello stato
partecipazione dei lavoratori agli utili delle aziende
ndustrie e servizi pubblici a organizzazioni operaie
La crisi del liberalismo
D’Annunzio
governo provvisorio (reggenza del Carnaro)
scioperi e manifestazioni (biennio rosso, 1919-1920)
lavoratori = meno ore lavorative e l’aumento dei salari
occupano seicento fabbriche in cui organizzarono produzione e lavoro secondo le forme dell’autogestione e si diffusero in molti stabilimenti i consigli di fabbrica
trattato di Rapallo
Fiume veniva dichiarata città libera
D’Annunzio si rifiutava di abbandonare la città l’esercito si mosse verso di essa
L'ascesa del Fascimo
Mussolini
antisocialista
camicia nera
bloccavano con violenza gli scioperi degli operai
Giolitti
indisse nuove elezioni
un’alleanza elettorale con nazionalisti, fascisti e i vecchi democratici radicali e riformisti
Ciò portò all’ascesa dei fascisti che entrarono in Parlamento con 35 deputati tra cui Mussolini
l’appoggio
piccola borghesia
grande borghesia agraria e industriale
nuovo governo da Bonomi e Facta
Partito nazionale fascista,
incapacitaà dei partiti
La marcia su Roma nel 1922
colpo di stato che avrebbe permesso ai fascisti di ottenere il governo
Facta presentò il decreto che proclamava lo stato d’assedio, Vittorio Emanuele si rifiutò di firmare.
Mussolini formò un nuovo governo
Verso la dittatura
avvicinato alla classe capitalistico-borghese
riavvicinamento alla Chiesa cattolica. Pio XI, ostile al socialismo e al comunismo, guardò con favore al fascism
lui è anticlericale
1924
legge Acerbo
dell’intimidazione e incaricati violassero il segreto delle urne e commettessero brogli
L’opposizione chiese l’annullamento delle elezioni, così Matteotti fu rapito e assassinato
operazioni elettorali
1925
rivendicò a sé la responsabilità di quanto era accaduto e del delitto di Matteott
soppressione delle libertà costituzionali, fino all’instaurazione di una dittatura