Derivato dalla clausula, il mottetto era solitamente a 3 voci. La voce inferiore, tenor, muoveva a valori larghi ma metricamente definiti; è possibile che venisse eseguita da uno strumento. La voce mediana, duplim o motetus, aveva un procedere più mosso, mentre la voce superiore, triplum, era intessuta di valori brevi. I testi letterari erano diversi per il duplum e per il triplum: in latino nei mottetti a destinazione liturgica, in lingua d'oïl in quelli profani