POSITIVISMO, NATURALISMO, VERISMO

Positivismo: cultura fortemente razionalista

esaltazione del sapere scientifico

idea del progresso

Naturalismo: tendenza letteraria dominante in Europa con il Decadentismo

attenzione per la realtà e per il “vero”

romanzo come strumento privilegiato per una letteratura “sperimentale”

“criterio dell'impersonalità”

Verismo: maggior esponente Giovanni Verga (1840-1922)

1874: si convertì al Verismo (Nedda)

narratore ancora interno

1878: conversione stilistica da narratore onnisciente a punto di vista corale e popolare attraverso

1881: I Malavoglia

1889: Mastro-don Gesualdo

Prefazione. Programma raccolta "ciclo dei Vinti": analisi degli effetti provocati nella società dalla brama di arricchirsi

nacque come un “romanzo sperimentale”

Di fronte alla "fiumana del progresso” che avanza ci sono due risposte possibili

pessimismo tragico: c'è un "fato", una legge comune a tutte le creature viventi

l' “ideale dell'ostrica”: padron 'Ntoni

la ribellione: giovane 'Ntoni

protagonista una sorta di antieroe

All'assillo della "roba" corrisponde l'assillo di un matrimonio di interesse

finale tragico: tutto muore

parabola esemplare sulla disumanità e sull'insensatezza della corsa all'arricchimento

prevale l'ottica soggettiva di Gesualdo: primo passo verso la nuova tecnica del “monologo interiore”

l’artificio della "regressione”

l'utilizzo del discorso indiretto libero

la poetica dell'impersonalità

1880: La Lupa

metafore e simboli

trasgredisce tabù e convenzioni ritenute immodificabili dalla mentalità arcaica che la circonda

estranea alla morale religiosa e alla legge della “roba”