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robert-owen-1-728 (Venti anni prima la Rivoluzione francese in Inghilterra…

- - - - Il sistema industriale induceva i proprietari delle fabbriche a ridurre i costi del lavoro, impiegando donne, ragazzi e bambini e imponendo loro duri orari di lavoro.
        
        Si pose in Francia, Inghilterra, Belgio, Germania la questione sociale come problema delle misere condizioni di vita della classe lavoratrice e dei motivi per cui il sistema di produzione industriale generava tale miseria e non riusciva a rendere partecipe la massa dei lavoratori della nuova ricchezza prodotta.
        
        I primi anni la richiesta forte di manodopera fece si che i salari aumentassero a dismisura se paragonati a quelli dei contadini pagati a giornata
        
        Nacque così il problema della “questione sociale”: ovvero capire perché la nuova produzione industriale portava povertà ai lavoratori e non ricchezza. Molti teorici scrissero pagine e pagine su questo problema come Owen, Hodgskin, Bray, Saint-Simon, Fourier, Buonarrotti, Bilanqui, Proudhon, Weitling, Hess.
        
        Con loro e con le loro iniziative nacque una nuova teoria politica definita socialismo. Esso si presentava come un idea-forza in grado di riscattare le masse operaie dallo sfruttamento. Grazie alle associazioni operaie tra il 1810 e il 1835 si riuscì ad ottenere la revoca delle leggi che impedivano le associazioni operaie.
        
        Il primo teorico inglese sulla questione sociale è Robert Owen. Le sue idee ebbero grande risonanza e derivavano anche dalla sua esperienza diretta in fabbrica. Le sue convinzioni richiamano l'illuminismo: la fiducia nella ragione degli operai è secondo lui la garanzia che le sue idee troveranno un'accoglienza nella società inglese ed europea.
        
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