Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
I COSTI (DEFINIZIONE, EQUILIBRIO ECONOMICO, MINIMIZZARE I COSTI,…
-
- I costi, sono i valori necessari ad un'azienda per tenere sotto controllo la situazione esistente e per verificare il raggiungimento degli obiettivi. Per avere e mantenere un equilibrio economico, l'alta direzione deve compiere delle manovre specifiche come per esempio la modifica della politica d'impresa per il raggiungimento degli obiettivi.
- L'equazione che si utilizza per raggiungere questo equilibrio viene definita con questa formula:
COSTI + GUADAGNO = RICAVO
- In questa operazione i costi vengono abbassati ma non drasticamente in quanto c'è il limite della qualità-prezzo.
- In questa operazione invece, i costi vengono alzati ma non a livelli spropositati in quanto si rischierebbe di rimanere con merce avanzata invenduta.
- I costi contabili, si dividono in costi statici e dinamici
- STATICI: i costi statici, o storici, sono dei costi che sono già stati sostenuti dall'azienda
- DINAMICI: i costi dinamici, o futuri, in opposizione a quelli statici, sono costi che vengono previsti dall'azienda per spese future. Durante il calcolo di questi costi, ci si basa su quelli storici.
Il concetto di costi dinamici, si riallaccia al preventivo, che viene calcolato seguendo questa logica
-
- I costi attuali, si ricavano tra i costi statici e i rispettivi dinamici per avere un quadro e una stima di ciò che costa domani in base a quello che si ha oggi.
- Un'azienda, tra costi e ricavi, ha maggiore capacità di gestione tra i costi, infatti, bisogna avere sempre un quadro generale in quanto, la gestione di essi, determina la percentuale di guadagno e quindi il prezzo di vendita di un prodotto.
- Il costo della materia è il costo che incide maggiormente sulla produzione soprattuto nel settore delle aziende grafiche, esso è il costo sostenuto per l'acquisto di materie prime e scorte.
- Il costo della manodopera è quel costo che viene speso per le persone che lavorano a contatto con le materie prime all'interno di un'azienda.
- CONTRIBUTI PREVIDENZIALI: assicurazione, malattia
- ONERI CONTRATTUALI: ferie, festività
- RETRIBUZIONE LORDA: paga base
- COSTI INDUSTRIALI: costo della manodopera
- COSTI DI AMMINISTRAZIONE E VENDITA: spese degli impiegati
- COSTI DI IMPIANTO: sono i costi che rientrano a far parte dei trasporti, montaggi, installazioni..
- ONERI FINANZIARI: sono dei costi di diversa natura, nei quali sono compresi costi di diversa natura: tasse
- COSTI SOSPESI: sono quei costi che non rientrano durante il corso di un attuale esercizio, ma di un esercizio futuro.
- L'ammortamento è un esempio di costi sospesi un esempio è l'acquisto di un macchinario di una somma elevata e della copertura di questa somma in più tempo e con più mezzi. Si divide in tre categorie.
- SOMMA TOTALE DA AMMORTIZZARE: sarà l'alta direzione a stabilire in quanto temp ammortizzare il costo della macchina in base alle sue ore in funzione.
- DURATA TOTALE AMMORTAMENTO: bisogna innanzi tutto capire l'obsolescenza della macchina da ammortizzare, in un successivo momento, capire se vale la pena investire in una macchina, che abbia delle prestazioni funzionanti e utili a quell'azienda anche a distanza di molto tempo.
- RIPARTIZIONE TRA I VARI ESERCIZI: questo ultimo punto, serve a stabilire la quota da pagare mensilmente bimestralmente o annualmente, essa varia e può essere calcolata in funzione alle prestazioni della macchina. Queste quote possono essere costanti, crescenti o decrescenti.
- PRIMO COSTO: il primo costo, fa riferimento a tutte quelle spese indispensabili come per esempio l'acquisto delle materie prime.
- COSTO DI PRODUZIONE: è il costo della produzione del prodotto al quale dovranno essere aggiunti altri costi come quello delle materie prime.
- COSTO COMPLESSIVO:questo costo comprende, oltre a quelli della produzione, anche quelli riguardanti l'amministrazione e gli oneri finanziari.
- COSTO ECONOMICO-TECNICO: comprende i costi figurativi dell'azienda, ovvero tutti i costi sostenuti dall'azienda. Ogni azienda fa riferimento a questi costi in base anche alla grandezza di essa, a ciò che si produce e ad altri fattori.
- Sono tutti quei costi che risultano nel bilancio che fa l'azienda ma che in realtà non sono stati sostenuti.
- Questo, è una tipologia di costi figurativi che risulta un vantaggio per l'azienda.
- Esempio, Prodotto 4€, computo, 0,20€
- I costi fissi sono quei costi che non seguono la produzione, e quindi non cambiano in base ad essa, alcuni esempi potrebbero essere lo stipendio degli operai o degli impiegati o le spese di amministrazione.
- I costi variabili, sono in contrapposizione a quelli fissi, quindi variano al variare della produzione: più si produce, più aumentano i costi variabili. Essi cambiano seguendo questa sequenza in quanto, in essi sono comprese le materie che vengono utilizzate per la produzione come per esempio gli inchiostri o la carta.
- Il costo a copia, è quel costo ritenuto importantissimo dal cliente in quanto esso varia a seconda della quantità copie: più copie si producono, meno si spende e viceversa.