Solamente Dio ha la vera scienza, in quanto creatore dell'universo, e l'uomo può avere conoscenza solo di una piccola parte.
L'uomo può avere però conoscenza della storia, in quanto fatta dagli uomini, e religioni, lingue, costumi, tradizioni, istituzioni, ecc... sono tutte parti della storia.
La vera conoscenza scientifica si riferisce alla storia in quanto è fatta dagli uomini. Tutte le manifestazioni del fare degli uomini sono collegate tra di loro e si compongono in una sistematica connessione nelle società politiche. Intimo nesso tra storia e politica.
Tra le scienze umane per Vico la più importante è proprio la politica perché permette all'uomo di fare; crea le condizioni affinché l'agire umano non si vanifichi; crea le istituzioni, lo Stato.
La politica deve considerare la reciproca conversione del vero e del fatto, resa possibile dalla mediazione del certo che è una parte della verità, che può essere conosciuta dall’uomo nelle particolari condizioni storiche in cui si trova.
Per arrivare al vero ci vuole l'autorità, che consente all'uomo di continuare a far sussistere lo Stato. Vico è il teorico dell'autorità, come principio degli istituti politici; e il potere è solo uno strumento dell'autorità per raggiungere i fini dello Stato.
L'autorità è connessa al fare dell'uomo. L'uomo è fatto (come diceva S.A.) a immagine e somiglianza di Dio, e Dio è sapienza, volontà e potenza. Anche l'uomo è sapienza ecc..., però per colpa della corruzione dell'uomo la volontà vuole dominare la ragione e da qua nasce la cupidigia
Questo fa si che gli uomini vogliono giudicare il vero con i sensi e non con la ragione. Bisogna che l'uomo venga a capo di questo problema.!
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