Questo perché l'uomo è insaziabile, incontentabile, aspira molto di più di quello che può, e quindi modifica istituzioni e leggi, e
da qui l'instabilità. Quando l'uomo è nell'ordine, cerca troppo, quando finisce nel disordine, cerca il modo per uscirne; come direbbe Schopenhauer, oscilla tra noia e dolore.