Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

maxresdefault (1) (HUME è l'illuminista inglese che ha consapevolezza…

- - - - Lo spirito di Hume è moderato: egli cercava sempre il giusto mezzo in politica, infatti nonostante fosse schierato con gli Inglesi durante la rivoluzione americana, si sentiva comunque americano dal punto di vista dei principi. Ognuno deve essere libero di governarsi
        
        Per Hume la filosofia deve trovare il modo di far operare la ragione nella società. Per farlo si deve studiare l'intelletto dell'uomo e il come si rapporta con i dati che riceve dal mondo.
        
        L'intelletto per Hume è la facoltà umana di descrivere i risultati della sua esperienza. E dall'esperienza l'uomo riceve dei “dati” che una volta nella memoria diventano come trasparenti e formano le idee. Le quali non sono innate e infinite, ma derivano dall'uomo.
        
        Per Hume, alla base di ciò, la filosofia deve definire quale sia l'ambito dell'intelletto per evitare di esprimere giudizi sulla base dei dati non conforme alla società.
        
        Questa cosa può accadere perché l'uomo può anche crearsi delle idee, infatti un'altra facoltà dell'uomo, l'immaginazione, permette ad esso di formare idee dal nulla, che non hanno ovviamente riscontro nella realtà. Quindi, per Hume, ci si deve sempre attenere all'esperienza e mai a credenze personali nella descrizione e nel giudizio di una società civile.
        
        Queste conclusioni portano, politicamente, a dire che la politica non deve mai farsi coperture ideologiche o religiose, che la mascherino: essa deve solo attenersi ai fatti e cercare soluzioni ai problemi. Non esiste potere politico di carattere divino.!
        
        1 more item...
- - - - L’origine della società politica deve essere collegata a alcuni fatti: la conquista, l’usurpazione, l’autorità del comandante militare. La società politica si costituisce mediante la forza.
        
        Il governo dunque si basa non sulla forza ma sull'opinione, visto che molti sono più forti dei pochi, e quindi si potrebbero benissimo ribellare a qualunque governo invece di ubbidire.
        
        Esistono per Hume 4 tipi di opinioni: di interesse, di diritto, di diritto alla proprietà e di diritto al potere.
        
        L’opinione di diritto al potere, di diritto alla proprietà insieme al diritto d’interesse sono il fondamento dell’autorità che i pochi esercitano sui molti.
        
        Le innovazioni radicali sono pericolose perché spezzano la continuità delle generazioni che è la vera struttura portante di ogni ordinamento politico.
        
        La ragione inizia a manifestarsi con le prime forme di attività empirica che sottraggono l’uomo dal dominio delle passioni, l’immaginazione e la superstizione: l’invenzione delle arti e i primi tentativi di un pensiero scientifico diffondono i lumi della ragione
        
        1 more item...
- - - - I rapporti che si istituiscono tra gli individui nella società naturale sono regolati secondo forme di subordinazione naturali, determinate dalle esigenze della organizzazione del lavoro produttivo.
        
        La seconda scaturisce dalla superiorità dell’età.
        
        Deriva dal possesso stabile della ricchezza e proprietà
        
        La prima si riferisce alla superiorità delle qualità personali che pone un individuo su un piano di preminenza rispetto ai suoi simili.
        
        discendere da una famiglia che per generazioni ha occupato una posizione preminente in società.
        
        L’autorità è la fonte legittima di comandi che vengono obbediti grazie al rapporto di subordinazione che si istituisce tra i destinatari e l’autorità.
        
        Il potere invece si rifonda sull’organizzazione burocratica della società artificiale e trova la sua legittimazione in una delle 3 forme di autorità.
        La causa delle circostanze che determinano le forme di superiorità risiede in primis nella proprietà. La proprietà è la pietra angolare della società naturale e quindi di quella artificiale.
- - - - Lo stato è l’insieme dei servizi e degli uffici che deve garantire la pace e l’ordine della società naturale. Ha una funzione strumentale e non può rivendicare una posizione autonoma nei confronti della società civile. I fini sono: la difesa per mezzo della forza militare, l’amministrazione della giustizia, l’istruzione pubblica, i lavori di utilità pubblica.
        
        Il principio cui deve ispirarsi l’ordinamento politico dello stato deve sancire l’indipendenza, l’autonomia del potere giudiziario dall’esecutivo. Solo a questa condizione viene garantita la libertà del cittadino.
        
        Ogni individuo deve essere riconosciuto libero di esplicare la sua attività al fine di migliorare la sua condizione purchè non arrechi danno agli altri. La giustizia è il principio secondo cui l’attività dei singoli coesistono e si armonizzano tra loro per attuare i propri fini nella società.
        
        Smith parla di una mano invisibile che guida l’individuo a realizzare il comportamento economico volto al conseguimento del suo interesse privato. Sulla base del principio della libera concorrenza devono essere abolite tutte le leggi che impediscono o limitano le attività del lavoro produttivo.
        
        Smith sostiene la liberalizzazione del commercio internazionale in quanto la ricchezza di uno stato dipende anche da quella degli altri.