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TECNICHE DI CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI (METODI FISICI (DISIDRATAZIONE…
TECNICHE DI CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
METODI FISICI
CON IL CALDO (ALTE TEMPERATURE)
Pastorizzazione
Riscaldamento per tempi definiti a temperature sotto ai 100°C (circa 80°C)
Vengono distrutti i microorganismi senza che si alterino le caratteristiche del prodotto
Sterilizzazione
Riscaldamento per tempi limitati a 100°-120°C, su alimenti confezionati
Eliminazione dei microorganismi e dell’attività enzimatica
Conservazione per tempi lunghi
DISIDRATAZIONE (riduzione del contenuto d'acqua)
Concentrazione
Fino al 70% dell'acqua nell'alimento (liquido) viene fatta evaporare
Essicazione
Il cibo esposto ad una fonte di calore perde dall'85 al 90% d'acqua
Liofilizzazione
L’acqua viene eliminata per sublimazione: prima viene rapidamente congelata e poi fatta passare allo stato di vapore direttamente sottovuoto
Il prodotto viene conservato sottovuoto
L’alimento torna allo stato iniziale con l’aggiunta di acqua
CON IL FREDDO (BASSE TEMPERATURE)
Congelamento
Temperature tra -10 e -30°C (in congelatore)
Attività microbica bloccata
I cristalli di ghiaccio che si formano tendono a rompere le membrane cellulari causando modificazioni e perdita di principi nutritivi
Surgelazione
Rapido abbattimento della temperatura (fino a -50°C)
Conservazione a temperature inferiori ai -18°C
A causa della velocità con cui si congela, i cristalli di ghiaccio sono molto piccoli e non causano danni alle cellule
Il prodotto si conserva inalterato per lungo tempo purché non si interrompa la catena del freddo
Refrigerazione
Temperature tra 0 e 5°C (in frigorifero)
Attività microbica rallentata, non eliminata
MODIFICAZIONE DELL'ATMOSFERA
Atmosfera modificata o controllata
L'ossigeno è sostituito da azoto o anidride carbonica
Sottovuoto
Si elimina l'aria dalle confezioni degli alimenti
METODI CHIMICI
NATURALI
Zucchero
disidrata i microrganismi e ne impedisce lo sviluppo
Olio
Isola dall'aria e impedisce la proliferazione dei batteri aerobi (che hanno bisogno di aria) ma NON dei batteri anaerobi come il botulino
Alcol
Ha azione antisettica, crea un ambiente inadatto alla proliferazione dei microrganismi
Sale
Salamoia (=soluzione di acqua e sale) Salagione (=sale cosparso in grani)
disidrata i microrganismi e ne impedisce lo sviluppo
Aceto
Crea un ambiente troppo acido perché crescano i microrganismi
ARTIFICIALI
Antiossidanti
Impediscono l'ossidazione (reazione con l'aria)
Antimicrobici
Impediscono lo sviluppo dei microrganismi negli alimenti
METODI BIOLOGICI
Fermentazioni
Si sfrutta l'azione di alcuni microrganismi (muffe e lieviti) per modificare l'alimento in modo che si conservi più a lungo
Ad esempio la fermentazione alcolica o la fermentazione lattica