COSA SONO LE PROVE STRUTTURATE DI CONOSCENZA
Le PROVE STRUTTURATE DI CONOSCENZA o PROVE OGGETTIVE DI PROFITTO, sono strumenti di valutazione utilizzate per ottenere informazioni relative agli apprendimenti degli allievi e all'acquisizioni, da parte di questi ultimi, di abilità culturali; tali informazioni, attraverso la predisposizione e l'uso di tavole (ex: LISTE DEI DESCRITTORI DELL'APPRENDIMENTO) possono essere rilevate dopo aver stabilito gli OBIETTIVI COGNITIVI SPECIFICI DA RILEVARE. Questi strumenti permettono di ottenere dati utili per l'autovalutazione della scuola. Il REGOLAMENTO SUL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE IN MATERIA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE (D.P.R. 28 MARZO 2013 N. 80) di fatto prevede oltre alla valutazione esterna effettuata attraverso le prove INVALSI e gli ESAMI PIANIFICATI, i quali non soddisfano tutti gli ambiti delle conoscenze e delle abilità promosse dai diversi gradi di scuola, una valutazione interna a ciascun istituto, il quale deve munirsi di batterie di prove strutturate miranti a completare il quadro mancante.
Tali prove sono caratterizzate da STIMOLI, domande che servono per incitare gli allievi a manifestare le abilità culturali acquisite a scuola, che possono essere APERTI o CHIUSI e da relative risposte, anch'esse APERTE o CHIUSE. Stimolo è risposta sono strutturati, in questo caso l'allievo deve scegliere l'alternativa di risposta più pertinente alla richiesta.
AFFIDABILITA' DI UNA QUALSIASI PROVA DI VALUTAZIONE
L'affidabilità di una prova è legata a due caratteristiche:
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VALIDITA'
Consiste nello strutturare gli stimoli tenendo conto della conoscenza degli allievi e del grado di approfondimento con cui è stato trattato l'argomento oggetto della verifica.
PREGIUDIZI NEI CONFRONTI DELLE PROVE STRUTTURATE
Nei confronti di questo tipo di prove sono state mosse una serie di critiche, così riassumibili:
Le prove strutturate penalizzano i processi intellettivi superiori, valutando solo l’acquisizione delle principali nozioni e rilevando solo abilità riproduttive. La critica non è pertinente perché molto dipende dalla modalità di costruzione della prova adottata dall'insegnante, il quale è chiamato ad acquisire competenze docimologiche.
PRESUNTA MECCANICITA' DELLE PROVE, LA QUALE SMINUIREBBE L'INTERAZIONE EDUCATIVA
Ogni prova di valutazione è un ARTIFICIO TECNICO finalizzato a raccogliere informazioni di tipo quantitativo e qualitativo, non un'occasione per socializzare. Tuttavia al critica non è pertinente poiché la rapidità con cui è possibile rilevare le informazioni, permette di costruire feconde interazioni sociali tra allievo ed insegnante necessarie per favorire risultati efficaci sul piano cognitivo.
Le prove strutturate contengono troppe probabilità di rispondere bene a caso, così che spesso gli esiti positivi conseguiti non rispecchiano le reali competenze degli allievi. La ricerca docimologica ha, invece, dimostrato che l'incidenza delle risposte causali è limitata in una prova strutturata ben costruita.
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LE DIVERSE TIPOLOGIE DI QUESITI
In questo tipo di prove sono, solitamente, presenti quattro tipologie di quesiti. La scelta degli ITEM da inserire deve tener conto della funzione valutativa della prova e del tipo di obiettivi da rilevare
VERO O FALSO
Sono ITEM che richiedono di stabilire se l'affermazione in essi contenuta è vera o falsa.
Questi ITEM rilevano abilità molto semplici
CORRISPONDENZE
Attraverso un confronto, si richiede di correlare un elemento di una serie di dati con quello corrispondente all’altra serie Anche questi items sollecitano livelli cognitivi abbastanza semplici, il più delle volte riproduttivi. Nella seconda serie di dati è possibile inserire più elementi per evitare che le ultime risposte siano date per esclusione.
SCELTE MULTIPLE
Gli ITEM sono seguiti da una serie di risposte tra le quali si deve scegliere quella esatta. Le alternative errate prendono il nome di DISTRATTORI. Il numero ottimale delle alternative è 4 o 5. Essi offrono la possibilità di valutare un ampio spettro di conoscenze e sollecitare alcune abilità apprenditive, quali CONOSCENZA, COMPRENSIONE, APPLICAZIONE)
COMPLETAMENTI/INTEGRAZIONI
In un discorso vengono tolte delle parole e riportate insieme ad altre che fungono da distrattori, in calce. Tra le abilità che sollecitano vi sono l’essere in grado di comprendere un linguaggio specialistico, usare il lessico con proprietà. Le abilità sollecitate sono abbastanza semplici.
COME COSTRUIRE UNA PROVA STRUTTURATA
Per costruire una prova strutturata, occorre
SCEGLIERE L'AMPIEZZA DEL LAVORO
La scelta dell'ampiezza richiede che le abilità che hanno richiesto il maggior impegno sa da parte del docente, sia da parte dell'allievo necessitano di maggiori item, mentre quelle che hanno richiesto minor lavoro comportano un numero minore di item.
DETERMINARE L'ORDINE DEGLI ITEMS
I criteri che possono essere considerati per stabilire l'ordine degli items, sono:
- Ordine in base ai contenuti disciplinari; (criterio più opportuno)
- Ordine di difficoltà;
- Tipologia delle domande.
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ATTRIBUIRE I PUNTEGGI
- Attribuire il punteggio più alto ai quesiti più complessi e uno minore via via che decresce la complessità;
- Attribuire un punteggio più basso agli item ai quali è facile rispondere bene a caso e aumentare il punteggio al crescere della complessità.
Il criterio di penalizzare le risposte omesse o sbagliate non è opportuno.
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SOMMINISTRAZIONE
- Informare i discendi sul funzionamento della prova
- Evitare che alcuni studenti copino le risposte da altri compagni altrimenti si avrà un falso repertorio conoscitivo degli allievi.
CORREZIONE
Terminata la fase della misurazione è necessario passare all'attribuzione di un giudizio o voto. Questa procedura consiste nel suddividere la scala dei punteggi grezzi in intervalli costanti; l'ampiezza degli intervalli si ottiene dividendo il punteggio grezzo massimo ottenibile per il punteggio massimo ottenibile nella scala dei voti adottata.